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Le zucche di Luca :-)

Creato il 06 marzo 2012 da Minerva Jones

Le zucche di Luca :-)

Luca nel suo banco, l'Orto del Sole.


Si possono assumere posizioni diverse sul discorso Tav e voi ben sapete quale sia la mia. Così come diverse valutazioni dell'agire del composito panorama e delle differenti prassi d'azione dei manifestanti e anche del gesto di Luca - salito su un traliccio con l'intenzione di rimanervi come atto simbolico di difesa della propria terra. La mia interpreta ciò che è accaduto in questi termini, così come tendo ad agire con prassi come questa - che sono anche quelle che si stanno maggiornamenta attuando, insieme ad azioni legali, manifestazioni, appelli ecc. (tutte cose che, ahimè, stanno venendo vergognosamente ignorate dalle istituzioni *che pur ci dovrebbero rappresentare come cittadini italiani*). Ma, a parte tutto questo, sono fermamente convinta che ciò che ci dovrebbe contraddistinguere come esseri umani sia la capacità di fermarci davanti alla sofferenza, e non dileggiare chi la sta vivendo e lotta tra la vita e la morte. Un vero essere umano, a mio avviso, sa esercitare la pietà a prescindere dalle proprie convinzioni etiche o politiche. Riprendo da Maraptica il seguente post. La donazione è una scelta personale, come il fare eco o il riprendere questo post nei vostri blog. Se infine avrete piacere di fargli pervenire degli auguri viste le condizioni di salute tremende in cui comunque versa, sarà mia cura inoltrarglieli attraverso la pagina facebook creata per incoraggiarlo, all'alba dell'incidente che ha subìto.
Da più di 12 anni, in una frazione del comune di Exilles, Luca Abbà, 37 anni, contadino e No TAV, unisce le sue convinzioni con l'attività che lo sostenta: la difesa e la cura della terra, inseparabili, lo portano sia in prima fila contro il devastante treno ad alta velocità, sia a coltivare i terreni che gli ha lasciato suo nonno. Un agricoltura molto particolare: non si capisce se entra più gasolio nel trattorino o esce più sudore dalla fronte, primavera ed estate di fatica, tanti giorni dal mattino presto fino alla sera, che gli amici ancora non hanno capito dove prenda tanta forza! Poi arriva l'autunno, insieme alle castagne, che cadono dai castagni che ha ereditato, iniziano i mercati; fortunato è chi può beneficiare dei frutti del lavoro di Luca, una clientela davvero affezionata: alle patate che solo la dura terra della montagna rende così buone, alle zucche che raccolgono consensi entusiasti, alle caldarroste.
Lunedì 27 febbraio 2012, il suo coraggio lo porta di nuovo in prima fila, a mettere una bandiera con il treno crociato sopra un traliccio dell'alta tensione, a pochi metri dalla baita eretta dal movimento No TAV in val Clarea, ma purtroppo a molti metri d'altezza, troppo vicino ai cavi della corrente, incalzato da un "agente rocciatore" e così la tragedia si compie, mentre le ruspe lavorano per devastare la natura circostante. Da quel giorno Luca è ricoverato al CTO di Torino.
Chiaramente sarà impossibile per lui riuscire a mandare avanti quest'anno l'"Orto del Sole", da cui trae i mezzi per sostenersi. Aiutiamolo economicamente effettuando un versamento tramite bollettino postale sul CONTO CORRENTE POSTALE n. 59258160 intestato a Luca Abbà oppure un bonifico (o posta giro) sul CONTO BANCOPOSTA con IBAN IT 35 P 07601 01000 000059258160 intestato a Luca Abbà. Per entrambe le modalità la causale è SOSTENIAMO LUCA ABBÀ.
Si ringraziano anticipatamente tutti coloro che vorranno partecipare all’iniziativa anche solo con un piccolo contributo.


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