I salentini vincono a Gubbio e si avvicinano alla seconda posizione. Il Lecce non conosce sosta. Nella 25esima giornata di Lega Pro la squadra di Lerda ottiene il terzo successo di fila e si porta a meno 3 dal secondo posto. A Gubbio, il Lecce si porta avanti di due gol con Abruzzese e Beretta ma si fa sorprendere poco prima del riposo dal gol di Malaccari. A nulla è valso l’arrembaggio per tutto il secondo tempo degli umbri che con questa sconfitta rimangono al 12° posto con 29 punti. Il Lecce, invece, sale a quota 43, a soli tre lunghezze dal Perugia che continua a perdere punti per strada e che nell’anticipo di venerdì sera si è fatto fermare sullo 0 a 0 dal Benevento.
Allo stadio Pietro Barbetti di Gubbio e sotto la direzione di Marini, Roselli schiera i padroni di casa con un prudente 5-3-2- Pisseri, Bartolucci, Tartaglia, Radi, Ferrari, Giallombardo, Addae, Malaccari, Belfasti, Schetter e Falzerano. Lerda si affida invece all’esordiente Caglioni tra i pali (in sostituzione dell’influenzato Perucchini) D’Ambrosio, Martinez, Abruzzese e Lopez in difesa, Amodio, Papini, Ferreira Pinto e Bogliacino a centrocampo e il duo Beretta – Zigoni terminale d’attacco. Miccoli rimane in panchina.
Accade tutto nella prima frazione. Il Lecce rischia già dopo tre minuti ma il colpo di testa del difensore umbro che non inquadra la porta. Tra i giallorossi il più pericolo è Beretta che in ben 3 occasioni può sbloccare il risultato. Col passare dei minuti i salentini guadagnano metri e al 23′ trovano la via del gol con Abruzzese: il difensore si fa trovare al punto giusto nel momento giusto cogliendo di testa una punizione di Bogliacino. La supremazia giallorossa c’è ma non è evidente perché il Gubbio è bravo a contenere. Ciò nonostante il raddoppio degli ospiti giunge a pochi minuti dalla fine del primo tempo e al termine di una bella azione corale conclusa in rete da Beretta che prima si fa respingere il tiro da Pisseri ma poi si avventa sulla ribattuta e segnando il gol del 2 a 0. Il risultato sembra ormai ipotecato ma dopo nemmeno un minuto, al 43′, Malaccari accorcia le distanze approfittando di un errore di posizione dell’intero reparto difensivo leccese su calcio piazzato.
Nella ripresa il Gubbio non smentisce le previsioni e si getta a capofitto alla ricerca del pareggio. Il Lecce
si schiaccia e a volte contiene a fatica i padroni di casa che peccano però in lucidità e cinismo sotto porta. Al 60′ Zigoni ha la palla del 3 a 1 ma la spreca malamente centrando in pieno il numero uno umbro. Da quel momento in poi inizia una serie di cambi da una parte e dall’altra: Lerda inserisce Barraco al posto proprio di Zigoni, mentre Roselli richiama Belfasti e Falzerano per schierare Caccavallo e Luparini. Al 76′ è la volta di Miccoli che sostituisce Beretta. L’ex del Palermo ci prova subito su punizione ma a sbarrargli la strada trova un attento Pisseri. Lerda, nel tentativo di contenere il ritorno del Gubbio, toglie Bogliacino e rinforza il centrocampo con i muscoli e polmoni di Salvi. Gli ultimi minuti di gara sono al cardiopalma: all’89′ Luparini si vede negare la gioia del gol da uno strepitoso intervento di Caglioni che devia in angolo. Sugli sviluppi del corner il portiere giallorosso si ripete e salva per la seconda volta il risultato con un altro miracolo, questa volta sulla conclusione di Ferrari.I tre minuti di recupero servono solo ad aumentare la suspence perché il risultato non cambia. Il Lecce batte faticosamente un Gubbio che non si dà mai per vinto e consolida il terzo posto con 43 punti. Prossimo impegno, domenica 2 marzo, al Via del Mare contro l’Ascoli.
Lega Pro: inarrestabile Lecce. Secondo posto più vicino, 10.0 out of 10 based on 1 rating