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Legge 194: Obiezione di carriera

Creato il 04 settembre 2013 da Strippi
E' da molto, troppo, che non scrivo nulla e per tornare alla tastiera ho scelto un argomentino facile facile e per nulla scivoloso.La legge dello Stato N° 194, per chi non lo sapesse (male, malissimo), quella che regolamenta l'interruzione di gravidanza.IL CELESTE IMPEROLombardia,all'interno del consiglio regionale le opposizioni chiedono di sapere quanti sono i ginecologi assunti in strutture sanitarie pubbliche ad avvalersi della possibilità di fare obiezione di coscienza.Piccola parentesi per coloro che non sanno; tutto il personale medico ha la facoltà di rifiutarsi di partecipare ad una pratica abortiva per motivi di coscienza, lo trova sbagliato insomma, e l'ospedale ha il dovere di rispettare questa scelta. Fine piccola parentesi.Dopo molte reticenze finalmente questi dati vedono la luce e una anomalia salta subito all'occhio.All'interno dei confini lombardi esistono la bellezza di UNDICI ospedali in cui non esiste nessun ginecologo disposto ad interrompere una gravidanza.NESSUNO Come minimo è statisticamente sorprendente che in un sesto degli ospedali Lombardi sia impossibile ricevere le cure necessarie ad un aborto.Impossibile? Beh non proprio impossibile, diciamo che ci pensa Pantalone, o Mamma Stato, come preferite.Infatti questi ospedali pagano con soldi pubblici dei medici privati disposti ad operare e il costo della loro parcella ricade sul sistema sanitario nazionale e quindi sulle nostre tasche.OBIEZIONE DI CARRIERADi fronte a questi numeri mi viene un cattivo pensiero.L'ex Presidente della Regione, Roberto Formigoni, era un noto esponente di "Comunione e Liberazione", associazione cattolica molto simile ad una lobby di fanatici (d'ora in poi abbreviato in CL).Non è un mistero che durante il suo "regno" a capo di molte aziende ospedaliere siano finiti esponenti di CL, e assieme a loro si è insidiati all'interno dei reparti anche una certa "sensibilità religiosa" sopratutto in tema di abortoQuindi qual'è questo cattivo pensiero?Semplice, sapendo quali sono le idee in merito dei propri capi, molti ginecologi si sono improvvisamente scoperti obiettori, temendo ripercussioni nel caso decidessero di operare o sperando di farsi belli agli occhi dei superiori ed ottenere vantaggi e agevolazioni durante la carriera.Una coscienza molto poco celeste e molto, molto terrenaSolo una cattiveria di una mente che vede il marcio ovunque? Può essere, prove purtroppo non ce ne sono, ma dubito che l'ambiente ospedaliero sia molto diverso dagli altri e ultimamente il compiacere il proprio capo sta velocemente diventando sport nazionaleDUE IDEE DUENon sono abituato a criticare tanto per, quindi vi butto lì due idee che secondo me avrebbero senso di esistere.1) Per legge ogni ospedale dovrebbe essere obbligato ad avere all'interno del suo staff almeno un medico abortista.2) I medici che scelgono di fare obiezione di coscienza devono percepire uno stipendio inferiore rispetto ai medici abortisti. Discriminazione? No, semplicemente avendo una mansione in meno mi sembra ovvio guadagnino meno.E così magari rientreremmo dei 305 mila euro che solo nel 2012 sono usciti dalle tasche dei cittadini lombardi per pagare liberi professionisti che compensassero le scelte di obiezione.E voi? Cosa ne pensate?Note: Il pdf con tutti i dati tratto dal sito del Fatto Quotidiano

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