Rafforzamento del taglio del cuneo fiscale (anche grazie alla creazione di un fondo con parte dei risparmi derivanti dalla spending review e dalla lotta all’evasione), e modifica del regime pensionistico, tra rivalutazioni ed eventuali nuove misure in favore degli esodati. Oltre a interventi sulla cassa integrazione in deroga, sulle spiagge e sugli stadi. Sono alcuni dei “temi fondamentali” sui quali si punterà per impostare le modifiche nel passaggio della legge di Stabilità a Montecitorio, dopo il via libera del Senato. E non escludono, i deputati, di riuscire a trovare anche una soluzione ai problemi innescati dal decreto per l’abolizione della seconda rata Imu.
Le ipotesi sul tavolo sono due: o reperire i 440 milioni di euro da assegnare ai comuni per coprire la tassa di gennaio, oppure stabilire, con un emendamento, lo slittamento della rata a giugno, con un intervento di rimborso ai sindaci. La commissione Bilancio della Camera ha intanto avviato la discussione generale dei disegni di legge Stabilità e Bilancio con le relazioni dei rispettivi relatori, Maino Marchi (Pd) e Andrea Romano (Scelta civica). Il termine per gli emendamenti scadrà giovedì prossimo, 5 dicembre, alle 16. Tutto lascia però supporre che anche a Montecitorio, così come è stato a Palazzo Madama, l’iter del provvedimento sarà in salita.
Dall’opposizione, Forza Italia definisce “un macello” quello sull’Imu: solo l’ultimo di una serie di messaggi devastanti da parte del ministero dell’Economia, per Maurizio Gasparri.
Marco Cecchini
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