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Leggere con i figli

Creato il 28 dicembre 2013 da Catanesefra

mediazioneLeggere con i figli è un modo piacevole e proficuo per trascorrere del tempo col vostro bambino.

Ci sono molti libri per i bambini, oggi, vere e proprie biblioteche con storie scritte, animate, sonore, tridimensionali, interattive …ma niente può sostituire mamma e papà che leggono col bambino, o anche la nonna, lo zio, insomma chiunque interpreti questo tempo come un’esperienza costruttiva per ambedue, anziché come un modo per far stare tranquillo il piccolo.

Leggere una storia a voce alta, in un momento qualsiasi della giornata o alla sera prima di dormire, comunque con continuità, non deve trasformarsi in un’ennesima incombenza quotidiana, piuttosto in un’esperienza piacevole, in un gioco pieno di inventività, fantasia, stimoli. Se lo sarà per voi, piacevole e creativo, lo diventerà anche per il vostro bambino.

Abbiamo detto un’esperienza piacevole e proficua, perché molti sono i benefici dichiarati dalla ricerca sul tema. Leggere una storia ad alta voce, sfogliando insieme un libro, guardando le figure e commentando i passaggi della vicenda produrrà molti vantaggi al vostro bambino, per esempio:

  • stimolerete la sua curiosità e creatività
  • favorirete un atteggiamento positivo verso il leggere e la lettura
  • faciliterete il suo approccio alla parola scritta
  • migliorerete le sue capacità di attenzione
  • favorirete lo sviluppo di un vocabolario ampio e ricco
  • renderete più positivo il suo approccio alla scuola.

Vi sono addirittura evidenze sulla azione positiva della lettura rispetto alla prevenzione di vari e importanti disturbi, come la dislessia.

La lettura a voce alta va anche messa in relazione ad altri possibili vantaggi sul versante culturale della nostra società. Parliamo per esempio di literacy, ovvero della capacità di leggere, scrivere, comprendere, che i ragazzi italiani hanno in misura limitata rispetto ai compagni europei. Nei test europei del 2010 l’Italia ha fatto registrare il 21% di quindicenni con scarsi risultati in lettura: in pratica 1 quindicenne su 5, in Italia, può  essere definito semianalfabeta, cioè privo delle capacità fondamentali di lettura e di scrittura.

E allora, a casa, in biblioteca o in ludoteca, ogni libro può rappresentare una piacevole avventura da intraprendente col vostro bambino: “quale storia leggiamo oggi?”

articolo tratto dal sito IPASVI


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