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Lei vada a ..bordo!..m’ha sentito..!!

Creato il 04 febbraio 2012 da Gianpaolotorres

Lei vada a ..bordo!..m’ha sentito..!!

Edouard Manet

Il combattimento tra il Kearsarge e l’Alabama 1865

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In quest’epoca in cui neppure più le banche mantengono il minimo segreto,ed appena giri l’angolo,trapela tutto ciò che possiedi..hai fatto..hai detto..hai sussurrato..non c’è da stupirsi neppure che conversazioni riservate tra ufficiali,uno militare e l’altro civile..in frangenti  tempestosi..vadano in onda…così..tranquillamente..tanto i magistrati son sempre in ritardo..e le operazioni di soccorso le dirigono dal video i conduttori dei programmi della Tivvu.

Avrete capito che mi riferisco al disastro della Costa Crociere.

Ora se telefonate registrate di pratiche di soccorso escono dagli uffici non so se sia un reato. Militare o civile che debba essere.

Infatti se date in pasto alla stampa ed ai media conversazioni del tipo…chiama Tizio e chiedigli se è già il momento di vendere o comprare azioni..ovvero pratiche di insider trading..come fanno o hanno fatto gli onorevoli colleghi..lo chiamerei il giusto sputtanamento di una categoria professionale..già tarata nel suo intimo,anche quella di venire a sapere di ministri che ricevono le stecche dagli industriali su conti ticinesi,nella vicina Confederazione,dove,quando ci sono reati in ballo..il segreto giustamente non esiste.

Ma se si tratta di cercare di salvare la pelle a degli ignari passeggeri a bordo di una nave nei guai,le comunicazioni riguardo le pratiche di soccorso tra terra e mare,dovrebbero restare segrete,infatti quando si scaldano gli animi,si dicon cose che non si vorrebbe d’aver detto,e portarle in televisione è un sopruso che commette l’ente di stato che le trasmette.

Fanno solo del male a chi se le riascolta,soprattutto ai due che si telefonavano. Ovvero torniamo alle solite,etica pubblica uguale o attorno a zona.. zero. Infatti un domani lo stesso ufficiale che gridava..come potrebbe reagire in un eventuale caso simile sapendo..che l’hanno fregato già una volta dando in pasto alle masse le sue conversazioni?

I telespettatori vengono influenzati a favore o contro delle persone che stanno attraversando in quel momento i loro guai,come se un soldato al fronte,che  gli scappa di bestemmiare mentre qualcuno salta in aria su di una mina,dovesse rendere conto dinanzi al Vaticano o alla pubblica attenzione,del proprio linguaggio volgare mentre si trova nella.. mmm.

Noi che abbiamo fatto il militare di leva sappiamo che non è così.

Che tra militari si usa urlare gli ordini con toni accesi quando ci sono dei problemi,il che non vuole dire proprio un fico secco,perché in caserma non si vive come da civili.

E bastassero.. gli ordini gridati.

In realtà ognuno riesce a fare come può,e se errore c’è stato,è quello di costruire navi ed aerei e mezzi di trasporto che siano grandi come dei borghi interi,pensando che la tecnologia abbia superato ogni possibile difficoltà,mentre invece basta sbagliare una virgola e ti trovi non solo nelle canne,ma in condizione di dover evacuare  migliaia di persone, senza forse avere mai  potuto fare una prova vera e completa di sgombero passeggeri in vita tua, in condizioni di emergenza.

Non mi riferisco ovvio,alle superpetroliere,quelle che.. basta un’onda anomala e lo scafo si spezza.. in due,tutte montate come sono su pezzi prefabbricati,che ti mollano tanto petrolio in mare..da necessitare anni per dargli una pulita.

In certi casi ti può andare bene,come accadde al pilota americano che fece ammarrare il suo aereo con cento passeggeri a bordo sul fiume Hudson,in pieno inverno,e come anche ti può andar male se non trovi neppure un minimo relitto per studiare cosa ti è successo.

Oggidì per risparmiare sui costi e fare più in fretta i piloti di aereo li formano sui simulatori. Tutto bello,salvo una cosa.Forse.

Il panico.

Quello,come te lo possa trasmettere un simulatore..che quando va in tilt..alla peggio stacchi la corrente..e dovrai chiamare un tecnico per riavviarlo,non so proprio come avvenga.

Grande è meraviglioso.

Chiedetelo però oggi alle compagnie di assicurazione che devono rimborsare i danni….e poi mi racconterete.

Infatti basta il buon senso.

Le  assicurazioni invece di mettersi insieme per coprire rischi troppo grandi,da cui comunque escono con le ossa rotte..tutte..ed aumentano poi.. i premi agli automobilisti ligi per compensare le perdite,se regole ci devono essere..anche per loro..che cosa suggerirebbe il  cervello di un buon amministratore?

Che di esperimenti se ne fanno tanti..dal supersonico..all’aereo senza pilota,ma che a volte è meglio essere poco eclatanti e badare al sodo,accontentandosi di guadagnare il giusto piuttosto che rischiare molto e avere poi in un colpo solo dei tracolli tali da mandarti a picco.

Son cose che possono succedere tutti i giorni.

Avete mai visto rifiutare un ordine in fabbrica da chi ha appetito di produrre?

Ve lo confermo,succede.

Una volta mi accadde di prendere il classico ordine della Madonna nel tessile,quando già i tempi non erano più quelli di una volta,da una importantissima ditta di confezioni conosciuta a livello mondiale.

L’ordine era talmente grande che il titolare chiamò il cliente e gli disse se potevano dividerlo per parti,con altri fabbricanti. Lui non se la sentiva di rischiare nel caso avesse avuto un reclamo di qualità.

Un reso potenziale,ossia una restituzione a causa di difetti, diveniva invendibile. Pochi colori e tanti metri. Troppi.

Loro al contrario non volevano dividerlo proprio per non avere problemi di mancanza di omogeneità,lavorando con ditte diverse. Bastava una tonalità di colore leggermente differente,ed i capi non sarebbero più stati tutti uguali.

Finì che noi rifiutammo l’ordine,il titolare mi disse che voleva ancora lavorare sino alla pensione,senza dover fallire a causa di un errore.

Ed i clienti andarono in un altro paese europeo a farsi far la roba,dove forse i titolari erano meno preoccupati o si sentivano più sicuri o altri motivi li spingevano a minimizzare come sarebbe potuta terminare la questione.

I clienti si rividero comunque l’anno successivo con più miti pretese.

E vissero tutti felici e contenti.

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