Sabato scorso sono stato alla fiera del libro di Lispia, la Leipziger Buchmesse. Di fiere del libro in Italia ne ho viste un po’, il Salone del Libro (dove ho presentato Zagreb nel 2011 e eZagreb nel 2012), la fiera della piccola e media editoria di Roma e il Pisa Book Festival (dove ho presentato Zagreb nel 2011). Questa era la mia prima volta in una fiera del libro tedesca. Da lettore, e la prima volta da autore. Quando le cose saranno ufficiali, ne parlerò più in dettaglio, ma, mettiamola così: alla Leipziger Buchmesse ho incontrato la traduttrice di Zagreb e uno degli editor della mia futura casa editrice tedesca. Il resto della giornata l’ho passato tra i padiglioni. E questo è quello che ho visto.
Il più grande reading festival d’Europa
La prima impressione è di una fiera immensa, con un flusso di visitatori continuo e quasi disorientante. Il padiglione centrale, la “Glashalle”, una struttura in metallo e vetro, si apre su 5 altri padiglioni, ognuno con decine e decine di espositori: dalle case editrici più importanti, ai manga e fumettistica, alle case editrici internazionali e a quelle indipendenti. La Leipziger Buchmesse è di fatto gigantesca, con più di 2.000 espositori e circa 168.000 visitatori nel 2012 (da confrontare ai numeri del salone del libro 2012: circa 317.000 visitatori e 1.500 espositori). Una fiera, si dice qui, che si pone come scopo quello di mettere in contatto il grande pubblico con la letteratura, in un’atmosfera familiare e giocosa. Ed infatti, la Leipziger Buchmesse è il più grande “Reading Festival” d’Europa, con circa 2.900 autori che nei giorni della Buchmesse presentano i loro libri in eventi organizzati in tutta la città.
Alla Leipziger Buchmesse la letteratura è…
FESTA È proprio questa la sensazione che si percepisce appena entrati. Famiglie, ragazzi e ragazze, intellettuali un po’ attempati, tutti insieme per godersi lo spettacolo della letteratura. Sembra un grande concerto, di quelli in cui uno va al pomeriggio, beve una birra in attesa della musica e conosce un sacco di tipi interessanti. Camminando per i padiglioni della Leipziger Buchmesse ci si aspetta quasi che da un momento all’altro cominci il concertone dell’anno.
OVUNQUE Non solo libri, ma fumetti, film, musica, la Leipziger Buchmesse ci ricorda che la letteratura è ovunque.Prende vita, esce dai libri, cammina, la senti, la vedi. Ed è una bella emozione.
SEXY Uno degli aspetti della Leipziger Buchmesse che colpisce di più è l’età media dei visitatori. Non ho dati, purtroppo, ma l’impressione è che ci siano un’infinità di ventenni. Pochi musi lunghi e pochi intellettuali indolenziti, la Leipziger Buchmesse è la fiera del libro dei giovani, venuti da lontano per andare ad ascoltare il loro autore preferito, per scovare nuovi libri e, perché no, per travestirsi e dar vita a una coloratissima Cosplay. Ho così incontrato tanti personaggi di libri, manga e fumetti: dal classico Batman a un più ricercato Thor, i tedeschi hanno sfoggiato tutta il loro entusiasmo per il travestimento, spesso sexy e – che ci possiamo fare – sadomaso. Qui qualche foto.
Glückcent, il centesimo della fortuna
La mia giornata si conclude alla magnifica stazione di Lipsia. Prima di prendere il treno per Berlino, decido di fumare una sigaretta. Fuori, nell’area fumatori, penso a Zagreb e all’uscita in Germania… Si avvicina una ragazza, vestita male, capelli arruffati. Mi chiede se ho qualche centesimo per lei. Metto la mano in tasca e senza guardare le passo le monetine. Lei ringrazia, poi prende un centesimo dalle sue tasche, lo bacia e mi dice: ti regalo un Glückcent, ti porterà fortuna. Ne avrò bisogno, le rispondo.
Vorsicht, ein Buch verändert dein Leben! – Attenzione, un libro ti cambia la vita!
Una campagna a favore della lettura e dei libri, qui il sito, in tedesco.
Pacman
Nostradamus
Magical Cat Adventure
Snake