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Lettera al presidente napolitano

Creato il 10 agosto 2010 da Sansalvoinpiazza

LETTERA AL PRESIDENTE NAPOLITANO“Signor. Presidente, caro Giorgio,

il 2 Giugno 2010 in occasione della Festa della Repubblica con grande onore e commozione ho ricevuto la Onorificenza di “Ufficiale Ordine al Merito della Repubblica Italiana” per me e la mia famiglia è stato un bellissimo giorno e per quel giorno abbiamo dimenticato i problemi che purtroppo ci assillano ogni giorno in speciale modo dal 6 Aprile 2009 giorno del terremoto in Abruzzo, il 7 Luglio 2010 a Roma si è verificato qualcosa di sconvolgente per le nostre menti già provate dal disastro che ci ha colpiti “le forze dell’ordine prendono a manganellate i terremotati dell’Aquila” a riguardo non faccio alcun commento dico solo che si dovrebbe fare “luce piena” sull’accaduto. Ora veniamo alla mia “categoria di emigrante” (o Italiano all’estero come si dice ora) io sono partito per la Svizzera nel 1962, avevo 16 anni, rientrato in Italia nel 1966 per il servizio militare, sono tornato in Svizzera nel 1968 (dove o conosciuto mia moglie), tentativo di rientro in Italia con la famiglia nel 1974, tentativo fallito a causa delle raccomandazioni a pagamento, sono tornato in Svizzera nel 1977 dove risiedo tuttora. Caro Presidente io ho vissuto la discriminazione di emigrante degli anni 60 -70 che a quel tempo era molto forte qui in Svizzera e ripensandoci ora forse era nella logica del periodo e della situazione come lo è ora nei confronti degli immigrati in Italia, io ho superato quel periodo lavorando molto per la comunità Italiana in Svizzera a livello sociale, associativo e scolastico (per moltissimi anni ho fatto parte della Commissione Scolastica mista “Italo-Svizzera” collaborando molto con il Consolato Italiano di Basilea per l’integrazione dei nostri bambini nella scuola Svizzera) dal 1999 sono Consigliere del CRAM (Consiglio Regionale Abruzzesi nel Mondo) detto questo, in questo ultimo anno è successo qualcosa che ci a sconvolti tutti, il terremoto in Abruzzo, riguardo noi Abruzzesi all’estero il danno è stato doppio perché siamo stati discriminati in casa propria, le nostre case costruite con tanti sacrifici fatti lontani dal paese natio, dagli amici, e dagli affetti famigliari, in occasione del terremoto sono state dichiarate 2° case (come per l’ICI) con il trattamento che queste regole comportano, chi di noi è riuscito a produrre la documentazione necessaria per la ristrutturazione o la ricostruzione delle nostre case si ritrova i documenti buttati negli uffici del “dimenticatoio” per il semplice fatto che si tratta di case di emigranti, tutto questo è molto demoralizzante per noi che eravamo riusciti a costruirci 4 mura lontani da casa, e tutti hanno dimenticato che con le nostre “rimesse” abbiamo contribuito non poco all’Economia Regionale, ciò che più ci deprime lontani dall’Abruzzo è il fatto che, ad ora,non esiste nessuna fonte dove poter attingere notizie di comportamento per noi residenti fuori Regione, ricevo molte telefonate di amici e conoscenti sparsi per il Mondo che sono a conoscenza che faccio parte della Consulta Regionale, mi chiedono aiuto per sapere cosa e come fare per avere informazioni sulle loro case distrutte, io purtroppo non so dare loro nessuna informazione, nella documentazione che le mando potrà vedere che già l’anno scorso ho fatto richiesta di avere un punto di riferimento per gli Abruzzesi all’estero ed avere una struttura ricettiva per le persone che vorrebbero rientrare qualche giorno per vedere di persona come risolvere i loro problemi per la casa, purtroppo al momento non c’è niente e nessuno a cui rivolgerci.

Noi all’estero ci siamo subito attivati per raccogliere fondi da spedire in Abruzzo ed io sono molto orgoglioso di avere contribuito attivamente per questa raccolta insieme agli amici della FEAS “Federazione Emigrati Abruzzesi in Svizzera” riuscendo a mettere in sicurezza e rendere agibile la “Chiesa di Santa Maria di Valleverde di Camarda (AQ) mio paese di origine” dove la notte di Natale è stata celebrata la Santa Messa e dove tuttora i fedeli di Camarda possono recarsi per pregare.

Caro Presidente le chiedo scusa ma proprio non so a chi rivolgermi per chiedere aiuto,per noi che siamo all’estero è una doppia catastrofe perche non sappiamo più dove andare per rivedere la nostra amata terra, io prima tornavo 4 – 5 volte l’anno al mio paese, ora come faccio? l’anno scorso ho fatto il pendolare da un hotel di Giulianova (naturalmente a mie spese) ma non si può fare è massacrante e demoralizzante.

Ora le chiedo un consiglio e lancio una proposta, il consiglio che le chiedo è, cosa ne pensa se chiedo aiuto alla “Corte Europea dei Diritti dell’Uomo di Strasburgo”?

La proposta è questa, all’inizio di Luglio il Ministro Giulio Tremonti a richiamato i Presidenti delle Regioni Italiane sul fatto che non hanno speso i fondi Europei F.A.S. (Fondi AreeSottoutilizzate) e che solo una minima parte dei Miliardi di Euro a disposizione erano stati spesi, la mia proposta che le faccio è, non sarebbe possibile impiegare quei soldi per la ricostruzione della zona terremotata? Potreste vedere se è possibile o informarmi a chi rivolgermi? la informo che questa lettera sarà spedita per Cc… al Presidente della Regione Abruzzo Gianni Chiodi, (Commissario per la ricostruzione) non so come fare affinché le cose si muovano nel senso giusto per noi Abruzzesi all’estero, sono sicuro, se potrà fare qualcosa per aiutarci lo farà, soprattutto la prego di non farci sentire abbandonati da tutti come in questo momento. Qualche amico Svizzero mi ha chiesto, perche fare un progetto per ricostruire un casa danneggiata dal terremoto? Basterebbe ricostruirla come era si risparmierebbero tempo e denaro, e questo me lo chiedo anche io. Nel chiederle scusa per il disturbo aggiungo che noi Abruzzesi all’estero siamo molto orgogliosi della nostra Regione e quando “voi” rappresentanti di tutti gli Italiani dite che noi Italiani all’estero siamo i “veri Ambasciatori della lingua e della Cultura Italiana” ci fate molto felici perché è la verità, ora siamo noi “poveri Ambasciatori Abruzzesi all’estero” ad avere bisogno del vostro aiuto in questo tragico momento di emergenza post terremoto.

Un affettuoso saluto,

Cav. Enzo Alloggia.
Vice Pres. F.E.A.S.

Consigliere C.R.A.M.


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