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Lettera di risposta al sindaco di bastiglia

Creato il 25 gennaio 2012 da Andreacusati
LETTERA DI RISPOSTA AL SINDACO DI BASTIGLIA
La lettera di risposta al sindaco di Bastiglia che lessi nel video CI RISPONDE IL SINDACO DI BASTIGLIA è stata rivista e risistemata ed è pronta ad essere spedita, ve la riporto qui di seguito:
Egregio signor Sindaco Sandro Fogli,
La ringrazio anzitutto per essersi preso la briga di guardare il mio video denuncia sulla situazione
di Bastiglia. Sarebbe meraviglioso se ogni politico (locale o nazionale che sia) avesse la voglia e la
serietà di ascoltare e dialogare con i cittadini che dovrebbe rappresentare e tutelare. Darò quindi
volentieri risalto nel mio blog (iosonoincazzatonero.blogspot.com) alla sua lettera e creerò anche
un video risposta oltre questa lettera. Mi piacerebbe però che ci fosse un vero dialogo che porta a
prendere in seria considerazione le cose che si potrebbero davvero migliorare, invece mi sembra
(e sottolineo MI SEMBRA) che anche nella Sua lettera il problema principale sia cercare di
scaricare tutte le responsabilità sullo Stato, sui privati cittadini o sulle amministrazioni precedenti
quando invece, secondo me, andrebbero date delle risposte perché ad amministrare e governare
Bastiglia ora ci siete voi e vi dovreste far carico di gestire e sanare anche situazioni precedenti. Se, ad esempio, non siete in grado neanche di sistemare un viale alberato dove gli
alberi stanno, senz’altro da anni, deformando il marciapiede forse dovevate dirlo in campagna
elettorale e forse dovreste dimettervi dicendo che non avete le capacità o gli strumenti per svolgere al meglio il lavoro per cui siete pagati da noi o, se non altro, chiedere ai cittadini cosa pensano di chi hanno
votato dopo metà mandato svolto, magari attuando un meccanismo di democrazia diretta con dimissioni in bianco come fa il Movimento 5 stelle.
Io vengo dalla provincia di Milano, mi sono trasferito a Bastiglia nel marzo 2011, quindi conosco in
parte certe realtà ma penso che in un paese piccolo che non ha da rispettare nessun patto di
stabilità (se non erro Bastiglia è sotto i 5000 abitanti) si potrebbe davvero costruire una realtà migliore e più rispettosa verso i cittadini, rispetto ai problemi che invece riscontrano tanti Comuni (anche limitrofi a Bastiglia) che devono rispettare questo patto di stabilità. Questo dovrebbe darvi una enorme dipendenza in termini di decisioni.
Il titolo del video infatti (“Bastiglia: un Comune italiano”) sta a significare che queste realtà le si possono
trovare in molti luoghi italiani. Certo, si trovano anche realtà peggiori ma francamente mi sono
stancato di ridurre i miei diritti in Italia per guardare chi sta peggio e mai chi sta meglio. Ci
definiamo un Paese civile e democratico, vorrei mi venisse dimostrato ogni tanto.
Con questo discorso vengo subito all’inizio della Sua lettera dove critica (giustamente) il mio
linguaggio. Non ho mezze misure e sono abbastanza INCAZZATO (come titola il mio blog) sulla
situazione politica italiana, perché veniamo presi in giro dalla mattina alla sera un po’ da tutti, non
solo dalle giunte comunali di piccoli Comuni, ma da chiunque votiamo.
Per parlare di voi (giunta comunale di Bastiglia) e fare solo un “piccolo” esempio si potrebbe dire che come altre amministrazioni DI SINISTRA (sottolineo “di sinistra” perché dite di essere a difesa della giustizia, del cittadino qualunque e dell’ambiente molto più di quegli altri che hanno distrutto l’Italia, secondo voi) qua in zona (Comuni limitrofi all’impianto) voi Sindaci avete dato tutti parere positivo all’AIA che chiedeva di ricostruire la ormai famosa terza linea dell’inceneritore di Modena disattendendo programmi elettorali, idee a favore di ambiente e salute per i cittadini e quant’altro. La cosa ancora più sorprendente e clamorosa è che tra gli aventi dato voto favorevole a questa beffa politica figurano i nomi delle signore consigliere comunali Serena Ballista e Mariachiara Calanca che militano rispettivamente in partiti come Sinistra, ecologia e libertà e Verdi (stemmi che portano con orgoglio davanti ai cittadini il baluardo della difesa dell’ambiente). Mi riferisco all’occasione della votazione in consiglio comunale di una mozione contro questo parere, presentata sì (forse è quella la colpa) dall’Opposizione. Io non so se votate per partito preso solo perché l’altra fazione opposta a voi dice il contrario su una questione ma non voglio offendere la vostra intelligenza pensandolo. Infatti penso che ci siano ordini di partito ben precisi nel votare una cosa piuttosto che un’altra altrimenti non si spiegherebbe in alcun modo come partiti che parlano di ambiente continuino a puntare su inceneritori e discariche quando ci sono molte altre soluzioni oggi (non mi chieda di elencargliele perché essere informati e tutelare la nostra salute dovrebbe essere un vostro compito, ad ogni modo in internet trova tutte le informazioni possibili sull’argomento).
Questo è solo un esempio per farLe capire quanto io e tanti altri cittadini ci sentiamo presi in giro e
quindi spesso abbiamo parole rabbiose nei confronti di chi ci amministra. Mi scuso quindi
senz’altro se si è sentito offeso in prima persona per il mio modo di parlare che ammetto essere un
po’ rozzo e non certo diplomatico. Ammetto anche di avere usato parole offensive verso la giunta comunale che attualmente amministra Bastiglia ma non ho offeso in alcun modo il paese dove vivo, anzi, reputo offensivo come spesso viene gestito e auspico il meglio per Bastiglia e i suoi abitanti.
So benissimo che non si può fare di tutta l’erba un fascio infatti, seppure ritengo che il suo partito a livello nazionale sia come tutti gli altri (imbottito di indagati, pregiudicati e che non fa vera opposizione in Parlamento né prende decisioni coraggiose ed importanti per migliorare realmente i paesi o enti che governa), non posso esimermi dal citare il signor consigliere comunale Vittorio Cajò il quale ha dimostrato
coerenza con la linea del suo partito e onestà intellettuale priva di preconcetti andando anche a
riunioni contro l’inceneritore proposte dall’opposizione locale di matrice PDL. Quindi quando metto nel
calderone tutta l’Amministrazione locale bisognerebbe certamente fare dei distinguo. Mi permetta
però almeno di essere molto arrabbiato perché, come credo Lei sappia bene, in questo Paese si
paga un’infinità di soldi per non avere un servizio adeguato a ciò che riversiamo nelle casse dello
Stato (soldi che rimangono ai Comuni (pochi) poi vanno anche a regioni e Stato, per poi tornare sotto forma di finanziamenti e trasferimenti).
Dopo questa mia doverosa premessa vado senza altri indugi a rispondere punto per punto alle
Sue obbiezioni in merito al mio video:
non mi sembra di aver detto da nessuna parte che è inutile un dosso o che è stupido costruire
dossi, tanto che tempo fa feci un video (LA STRADA DELLA MORTE DI NONANTOLA) dove
criticavo il fatto che non ci fossero dossi né altri sistemi per costringere gli automobilisti a
rallentare. Ho solo affermato che per altre questioni mi è stato detto che non c’erano soldi e che le
priorità erano altre e poi vedere che in periodo di crisi la prima cosa che si ritiene prioritaria è
sventrare una strada in buono stato per mettere giù quattro dossi invece che sistemare strade
dissestate già esistenti (come la ciclabile per esempio) mi sembra un po’ da presa in giro.
Se il dosso è a norma come misure e ben visibile anche di notte o in condizioni di maltempo (mi sembra di aver notato che non sia così) io non ho nulla in contrario a costruire dossi personalmente.
Veniamo al discorso alberi. Lo capisco da me che non sono stati piantati da questa Amministrazione ma essendoci in Comune questa Amministrazione mi rivolgo a voi e la Sua risposta di Sindaco è che fa niente se spaccano i marciapiedi e non c’è spazio per passare (soprattutto per una persona in sedia a rotelle o una persona anziana con equilibrio già precario) perché gli alberi servono a fare ombra e ossigenare la città.
Per me è evidente che sono o da abbattere o da spostare e ripiantare da un’altra parte. Io non so cosa si può fare ma qualcosa va fatto! Se costruiamo un albero in mezzo a una rotonda e tra 50 anni le sue radici spaccano la strada al punto che le macchine in curva in quella rotonda si ribaltano cosa facciamo? Lasciamo che le auto si ribaltino perché guai a toccare un albero?!
Ai tempi in cui piantarono quegli alberi forse certe tecnologie non si conoscevano o non si sapevano ma oggi ci sono sistemi per non far disintegrare l’asfalto da alberi che si piantano in mezzo alle città. Le sembra normale lo stato del marciapiede?
Sul discorso delle foglie Le passo la battuta simpatica ma il punto, per me, è che quelle foglie non sono di un giorno solo o appena cadute quindi a mio avviso non è stato tenuto pulito a sufficienza il marciapiede in una stagione in cui le foglie cadono più di frequente e a contatto con l’umidità o l’acqua diventa un terreno molto scivoloso (questo più che per me lo dico sempre per una persona anziana o invalida che rischia di scivolare e rompersi qualcosa).
Se una persona distrugge l’automobile su un dosso non regolare o se una persona cade perché il suolo pubblico è dissestato e non ci sono segnali adeguati che indichino il pericolo Lei saprà meglio di me che se il Comune viene denunciato paga i danni alla persona. Volendo trascurare il discorso “salute del cittadino” (a cui penso sia io che Lei teniamo molto) e volendo guardare solo il mero lato economico in modo venale: la comunità paga con soldi che ci dite non esserci incidenti che si potrebbero evitare migliorando la cosa pubblica.
Riguardo lo spartitraffico che Lei mi dice essere della banca chiedo se anche il marciapiede e la
strada sono della banca (perché anche la strada era bella conciata ma dopo il mio video è stata prontamente sistemata e chiusa la buca più grossa). Se sì, il Comune non può imporre alla banca (dato che credo che almeno una banca di soldi ne abbia) di tenere in ordine un suolo che è di pubblico accesso (non mi risulta una strada privata quella della banca)?
Mi imputa di aver fatto credere che i vari cantieri siano permanenti, se mi dice dove lo avrei detto o fatto capire (perché riguardando il video non riesco a trovarlo) posso forse spiegarmi meglio perché il punto
che ho voluto mettere all’attenzione di chi avesse guardato il video non è tanto che ci sia un cantiere aperto ma il fatto che ci sono, a mio modesto avviso, lavori ben più urgenti che costruire dossi di cui si è fatto a meno finora.
Al minuto 4,39 non mi sembra di aver imputato niente al Comune ho solo fatto vedere la situazione
dell’area industriale di Bastiglia perché chi non è di queste parti o non conosce bene la zona
potesse capire la situazione di degrado e abbandono dell’area. Una cosa ho imputato al Comune e
cioè il fatto che si potrebbe provare a incentivare l’arrivo e quindi l’apertura di nuove aziende a Bastiglia e per farlo ho citato l’esempio di un Comune che spendendo solo 50 mila euro ha posizionato tre antenne ai lati del paese facendo sì che tutti si potessero collegare a internet in modo gratuito con la tecnologia Wi-Fi (che tra l’altro impatta molto meno delle altre tecnologie wireless) dimostrando successivamente che il fatto di avere internet ammortizzato dai suoi costi come servizio erogato da Comune (o ente o soggetto similare) molte aziende preferivano aprire in quella zona piuttosto che in un’altra sfornita di tale servizio.
Ammetto di essere abbastanza ignorante su fin dove il Comune si possa spingere ma quando
sento che si può rilevare un’area abitata per costruire una strada pubblica o si può imporre di avere le imposte delle finestre di uno stesso colore perché rovinano il paesaggio se sono di colori strani credo che il Comune possa almeno scegliere di regolamentare gli appalti che non dovessero richiedere la gara ad evidenzia pubblica per legge, dotarsi di strumenti efficaci per vedere se un’azienda che vince un appalto sia sana e regolare o se è in odore di criminalità organizzata o bancarotta prima di far aprire un cantiere o prima di vendere aree per far marcire sopra mostri di cemento che stuprando il territorio (mi rivolgo sempre alla parte del Suo cuore di sinistra rispettosa dell’ambiente).
Edifici abbandonati da cinque anni non le sembrano una priorità da risolvere, anche solo in termini di immagine della municipalità?
Ah già, mi scrive che sono lunghi i tempi non per colpa vostra quindi anche questo lo archiviamo.
Le faccio i complimenti per i 900 mila euro spesi se ritenete che siano stati spesi bene, come le ho
detto non sono di qui e mi sto informando ora della situazione, mi informerò ma è giusto dare a
Cesare ciò che è di Cesare, ci mancherebbe.
Sulla ciclabile accanto al Naviglio guardi, lasciamo perdere perché tanto vi rifugiate sempre sul
discorso priorità e quello essendo un punto di vista relativo non può essere smentito. Se io ritengo
prioritario il far vedere che i Comuni fanno rispettare le leggi e premiano chi usa una bicicletta
regalandogli una strada controllata dai furbi che ci passano in macchina senza autorizzazione e voi
ritenete che non sia prioritario abbiamo già finito di parlare. Punti di vista.
Però se mi scrive che non avete neanche il personale per la manutenzione di questa benedetta ciclabile e
Dovete fare uso di volontari (quando sarebbe più utile utilizzare il volontariato per altre cause) comincio a preoccuparmi seriamente e mi chiedo ancora perché in campagna elettorale sembra che tutti possano fare miracoli e poi la realtà è che sembra non potersi fare nulla una volta seduti in municipio.
Poi Lei mi scrive che il pezzo di video in cui mostro le condizioni del cimitero sia fatto perché
chiedo una sosta più confortevole per le auto mentre la vostra giunta cerca di rallentare il traffico
veicolare. Mi scusi ma non ha ascoltato o visto con attenzione quel pezzo, io chiedo più rispetto
per le persone anziane e invalide perché se si fa un parcheggio per un invalido che è scomodo
all’invalido non serve, se si fanno servizi igienici pubblici nel cimitero dove non entrerebbe neanche
la scientifica dal lerciume che vi è all’interno (per questo la rimando ai primi 12 minuti del video più
dettagliato dal titolo 2011: ODISSEA NELL’ITALIA) le persone non li utilizzano e quindi non
servono, se la strada è dissestata e non ci sono accessi se non in discesa al cimitero uno in sedia
a rotelle come accidenti fa ad accederci senza ribaltarsi? O come fa ad accederci una persona
anziana con stampelle o bastone se non aiutati da qualcuno o dai servizi sociali?
Non sarà forse neanche questa vostra competenza ma vogliamo spendere due parole per le corriere che sono vagoni bestiame e passano a distanza di troppo tempo incentivando l’uso dell’automobile, dove un invalido non riuscirà mai a salirci (dato che hanno i posti per gli invalidi ma non i sistemi per far salire uno in sedia a rotelle), dove i prezzi del servizio aumentano sempre ma le condizioni del servizio diminuiscono? Si guarda mai all’estero per prendere esempio su queste cose dato che molti Paesi sono all’avanguardia? O si guarda solo all’estero quando fa comodo per rifilarci qualche balla elettorale?
Il video visionato da Lei è uno dei tanti fatti da me su vari temi affrontati nel mio blog quindi il
discorso di impegnarmi o meno in politica lo spiegai meglio in altre situazioni ma, mi creda, non è
mancanza di voglia di prendersi responsabilità (tra l’altro non mi sembra che Lei qui e altri politici
sia in giunta da voi che a livello nazionale si prendano molte responsabilità su ciò che fanno o non
fanno), anzi le dirò che me ne prendo più stando dove sono perché mi espongo a tutti. Per una mia
inchiesta sui lavori equivoci a Modena dal titolo LAVORI OSCURI (che ora ho trasformato in un blog di denuncia) venni chiamato dalla titolare truffaldina della società di cui parlai che cercò di spaventarmi. Mia moglie teme che continuando a fare video o post nel mio blog in cui parlo anche del clan dei Casalesi qui nelle nostre zone prima o poi qualcuno mi farà del male. Facendo video in cui “urlo” la mia rabbia contro decisioni o inadempienze di amministrazioni, come la vostra, che secondo me non fanno fino in fondo il nostro bene ma seguono giochi politici a noi spesso sconosciuti (perché se faceste il nostro bene mai autorizzereste l’apertura di un nuovo inceneritore (come a Modena) o la costruzione di nuovi inceneritori (come a Parma) con le tecnologie esistenti oggi e l’informazione oggi a portata di tutti), temo che prima o poi qualcuno mi querelerà e di soldi e grandi avvocati noi non ne abbiamo.
Quindi rischio di più così probabilmente ma continuo a metterci la faccia senza paura.
Se proprio mi sentirò un giorno in obbligo di caricarmi della responsabilità di entrare in politica (anche se non ritengo che sia nelle mie corde) lo farei solo con un gruppo simile al Movimento 5 stelle, cioè un gruppo di cittadini che vuole entrare in politica senza chiedere soldi, finanziamenti e senza allearsi a nessuno dei partiti esistenti. I risultati li può vedere in regione Emilia Romagna dove moltissime cose veramente a favore dei cittadini non si riescono a fare perché vengono isolati i due consiglieri regionali del M5s (e potrei fare lo stesso discorso per i molti consiglieri comunali del M5s sparsi in diverse regioni d’Italia e soprattutto in Emilia Romagna dove ce ne è molti).
Io stesso ero attivamente fino a poco tempo fa nel M5s ma ne sono uscito perché ho capito che oltre a non riuscirsi ad organizzare sarà sempre boicottato dagli altri partiti e in questa attuale condizione politica non vedo futuro per chi vuol fare le cose per bene in buona fede fuori da giochi di potere.
Entrare anche io in politica partendo dal basso facendo enormi sacrifici per farmi emarginare o per incazzarmi a ogni consiglio comunale non è per me… sarei più offensivo che in quel video e come Lei giustamente dice: non è così che si fa politica.
Mi basterebbe che voi faceste fede a ciò che promettete nelle campagne elettorali e che vi
ricordaste ogni volta che prendete una decisione che rappresentate tutti noi, rappresentate quello
che vi vota e quello che non vi vota. In cuor vostro se c’è mala fede nel prendere delle decisioni o
c’è qualcosa di più grave lo sapete voi, noi lo veniamo a sapere, a volte, leggendo un articolo di
giornale o sentendo un telegiornale o navigando su internet.
Tempo fa andai a un consiglio comunale a Bastiglia, in quel caso si approvava il bilancio e vi deste
pacche sulle spalle l’un l’altro approvando un bilancio positivo (ricordo che a Bastiglia non abbiamo
l’onere del patto di stabilità) e poi mi sentii dire tempo dopo che mettere uno strumento per
scoraggiare l’entrata di vetture da parte di non residenti su una strada a traffico limitato era troppo
costoso e non prioritario. Quindi Le domando: a cosa serve che io partecipi a un consiglio
comunale? Serve solo a prendere atto di ciò che decidete voi senza di noi, serve a prendere atto
della distanza insanabile che c’è fra politica e cittadino e a me personalmente serve solo a farmi
alterare.
Ci vuole tanto a mettere in atto meccanismi partecipativi? Per esempio a Carpi attuano il concetto di Bilancio Partecipato con incontri e informazione per coinvolgere la cittadinanza nelle decisioni.
Faccio notare che  la legge IMPONE agli amministratori eletti locali di “disciplinare la partecipazione popolare attraverso lo statuto” in maniera esplicita, ed in maniera indotta anche mediante il regolamento, poiché è fatto riferimento di esso nello statuto. Se non c’è un regolamento che stabilisca le modalità di utilizzo ed accesso agli strumenti di partecipazione popolare previsti dalla legge e dallo statuto, l’amministrazione è in difetto.
Per concludere con la frase da me detta (“dobbiamo prendere e farci i nostri interessi”) è un invito
a tutti gli italiani per una rivoluzione culturale non violenta, voi lo chiamate qualunquismo o populismo ma io ritengo che questo sia il vero modo di parlare di politica e di fare politica rispetto ciò che fate voi perché voi siete lì a servire noi, pagati da noi tanto o poco che sia.
Se il gioco non vale la candela non fate politica. Chi vi obbliga a fare politica? Nessuno.
Mi scuso ancora se il mio linguaggio è stato offensivo oltre modo ma quando si vota un
referendum e vincono gli italiani che non vogliono l’acqua privata e molti Comuni avviano procedimenti per arrivare a favorirne la privatizzazione o ancora peggio in alcune realtà italiane il servizio idrico è ancora in mano ai privati, quando ci si sente dire che non ci sono soldi e poi vengono spesi per cose che forse potevano aspettare un attimino e non per altre più urgenti, quando ci vengono chiesti sacrifici a noi che
paghiamo molte tasse e poi non c’è un servizio che funziona in modo decente e (per fare un
esempio) i gestori telefonici o i fornitori di energia elettrica possono truffarti a norma di legge,
quando vediamo degli ambientalisti votare dei sì a favore del potenziamento di un inceneritore un po’ di rabbia viene.
Cercherò di controllarmi in futuro. Promesso.
Con i più cordiali saluti.
   Un libero cittadino
   Andrea Cusati

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