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Libri e deliri. L’unico distillato che apprezzo e’ la grappa

Creato il 06 gennaio 2016 da La Sovrana Lettrice

Se in questi giorni andate in edicola a chiedere un “distillato” vi verra’ consegnato un Stieg Larsson “ristretto”, non una grappa. “Abbiamo ridotto le pagine non il piacere”. Avverte infatti lo slogan della nuova collana I Distillati di Centauria (erede Fratelli Fabbri, gruppo Rcs) in vendita dal 29 dicembre, libri che sono diventati bestseller italiani e internazionali e adesso riproposti in versione “digerita” – ristrette le pagine e il contenuto – in un’edizione economica. Due titoli al mese di diverso genere “per accontentare tutti”, al costo di 3.90 euro l’uno, per leggere un romanzo “nel tempo di un film”. Tanto per capire: Uomini che odiano le donne di Larsson passa da 688 a 240 pagine e Venuto al mondo di Margaret Mazzantini da 540 a 200 pagine. Incuriosita sono andata a cercare il sito dei “distillati” ed ho trovato in bella vista i commenti riportati dal Social Wall non proprio lusinghieri, come capirete dall’assaggio che vi lascio di seguito. La polemica sull’iniziativa infuria, soltanto il tempo sapra’ decretarne il successo o l’insuccesso, certo e’ che anche il mio edicolante ha storto il naso: “E’ come quelli che pe’ fa bella figura parleno del filmone e se so’ visti solo er trailer”. Al momento mi sono trattenuta dal comprarli. Ma conoscendomi, verra’ il giorno in cui la mia curiosita’ vorra’ centellinare almeno un titolo “digerito” di questa collana. A voi gli stralci della discussione che va avanti dal debutto dei primi due titoli e che sta fermentando sulla pagina Facebook dei: Libri Distillati.

- Libri Distillati: Qual è il best seller che vorreste distillato? Ditecelo, chissà che il prossimo non sia proprio quello! [04/01]

- Non preoccupatevi per i soli 96 like in 15 giorni e zero commenti positivi. Abbiamo distillato anche quelli. [Anna Urbani 04/01]
- Suona vagamente minaccioso, non vorrei dire… [Laura Di Argenti 04/01]
- Scusate è la pagina burla l’Isis Minaccia?
[Giuseppe Gigante 04/01]

- Libri Distillati: Hai sempre desiderato leggere il romanzo da cui è tratto quel film che ti è piaciuto tanto ma hai poco tempo libero? Ci abbiamo pensato noi. Con I DISTILLATI, l’essenziale in meno della metà delle pagine dell’originale! In edicola Mazzantini e Larsson. [02/01]

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Una parola sola: ORRORE! E non mi si venga a dire che così si avvicinano le persone alla lettura anche di libri un po’ pesanti e difficili… NO! Se un libro è pesante ne salto qualche pagina, quelle che IO scelgo di saltare. Poi sarò libera di leggere anche quelle. Se leggo un libro ridotto non prenderò mai in mano l’originale. Sono troppo perentoria e drastica? Pazienza. [Valeria Casadio 2/12]
- Grande idea per chi ha poco tempo aspetto l uscita di 7000 leghe sotto i mari e 4 piccoli indiani. [Cesare Augusto Sprea 2/01]
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E Il giro di mezzo mondo in 40 giorni no? [Paola Calcagno 2/01]

- Libri Distillati: Tra buoni propositi del 2016 si dovrebbe tener conto anche di grandi libri da leggere…i Distillati vi danno una mano! [31/12]

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Io credo di non aver mai visto su internet una reazione così compatta negli ultimi 20 anni. su nessun argomento. incredibile con questa roba avete messo tutti d’accordo. [Marco Costanza 31/12]
- Libri distillati in edicola. Prossime collane: Libri marmellata (storie d’amore per cali di zucchero), libri grissino (dopo i bagordi di fine anno, massimo 10 pagine), libri pancetta (arrotolati per ottimizzare gli spazi) e libri fai-da-te (ti danno i caratteri tipografici, fogli e copertina e il libro lo fai tu). [Paola Giannelli 30/12]
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Per chi non ama leggere anche 200 pagine sono troppe! Mi domando davvero con quale criterio abbiate tagliato, a questo punto. Non sarebbe bastato pubblicare una collana di libri NATI al di sotto delle 200 pagine? O racconti brevi? [Paola Calcagno 30/12].

- Libri Distillati: Grazie dei vostri interventi. La nostra iniziativa editoriale ha suscitato, come prevedibile, reazioni contrastanti. I libri in versione digest come sono i “distillati” esistono da tempo nei paesi di lingua anglosassone e anche in Italia, con selezione del Readers Digest. Hanno contribuito ad accrescere il numero dei lettori. Conoscere la voce di un autore, come accade nelle antologie, può spingere a voler leggere, ad esempio, un altro libro dello stesso autore. In versione integrale. Non c’è nessuna pretesa culturale ovviamente, ma di offrire la lettura come forma di intrattenimento in un tempo ridotto rispetto alla versione integrale. Come succede nelle riduzioni cinematografiche degli stessi libri. Ma con il vantaggio di leggere, che rimane come sappiamo una scelta minoritaria nel nostro paese. Non crediamo siano un insulto per chi ama leggere, piuttosto una moltiplicazione delle possibilità di lettura. [30/12]

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L’unico distillato che apprezzo e’ la grappa. [ Silvia Angeli 30/12]
- Ma che snob che siete! io sono contenta e comprerò Larsson. Sinceramente 648 pagine mi sembravano troppe per un giallo. In 200 perchè no? [Anita ThePu 30/12]
- Anita, stai scherzando, vero? E magari andrai in giro a dire che hai letto questo, hai letto quello. No, mi dispiace, ma tu non avrai letto niente. Leggere è piacere, e se ami leggere, leggi anche un libro di 1000 pagine. Se ami leggere, il tempo lo trovi! Anche se solo dieci pagine al giorno se quel giorno sei piena di lavoro e altro. Ma il tempo lo trovi! [Alessandra Nek Negri in risposta ad Anita ThePu 30/12]

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Ma se l’autore ha scritto 648 pagine, sarà mica perché gli servivano? Perché quelle pagine erano necessarie alla trama? Romanzi di 100 e 200 pagine esistono, e dicono tutto quello che devono dire in quel numero di pagine. Con che criterio si passa da 648 a 200? Cosa abbiamo tagliato? La storia! Ma poi qualcuno mi tolga una curiosità: se ci mettete 2 mesi a leggere un libro di 600 pagine qualcuno vi punta un fucile alla tempia dicendovi che siete troppo lenti? Perché è l’unica spiegazione che mi viene per il fatto di cercare libri “più veloci”! (Che esistono in commercio tutti interi) [Giulia Zeta 30/12]
- Centauria, qualcuno dica al vostro ufficio marketing che esistono già splendidi romanzi brevi che non necessitano di essere macellati. Il mio preferito è Sostiene Pereira. I nostri lettori ne hanno elencati 396. [Good Reads Italia 30/12]

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Io comunque avrei cambiato lo slogan. Avrei scritto: “Nascono i Distillati, best seller da leggere nel tempo di un CINEPANETTONE”, così si strizza l’occhio ai fan di quel genere cinematografico che saranno senz’altro gli unici e le uniche acquirenti di queste sciocche edizioni… [Marco De Cassan 30/12]
- Ne avevamo davvero bisogno? Cioè sono morti degli alberi per questa cosa… [Agela Brignola 30/12]
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Lo faceva la rivista Selezione Ready’s digest da ragazzo ho letto parecchi condensati ma il vizio di leggere mi e’ rimasto [Vincenzo Montella 30/12]
- Era un altro tipo di lavoro, metteva o racconti brevi completi o riassunti di opere straniere inedite in Italia, che seppur egualmente opinabile permetteva di conoscere opere altrimenti sconosciute. Poi comunque quella rivista è miseramente fallita, ciò dimostra come anche all’epoca pur fondato su presupposti più solidi questo lavoro non fosse convincente. [Mirko Piccardi rin isposta a Vincenzo Montella 30/12]

- Se leggere è un piacere perché non lasciate che ognuno se lo goda come gli pare? Il vostro problema è che date per scontato che chi legge una versione ridotta poi non leggerà nient’altro ma non è mica detto. Anzi, uno potrebbe leggersi una versione ridotta di un libro che altrimenti non leggerebbe e poi, se gli piace, leggersi quella integrale. Io, per esempio, un libro della Mazzantini di 600 pagine – dopo la tragica esperienza di “Non ti muovere” – non me lo leggerei, ma lo stesso libro ridotto a 300 pagine… nemmanco. Tuttavia se lo portassero a 100 pagine potrei dargli una possibilità e, se mi piacesse, potrei leggere la versione integrale. Non capisco dove sia il problema. [Francesco Vittorino 30/12]
- Francesco Vittorino il problema è che è una barbarie. cosa pensi di poter estrapolare da 100 pagine su 600 ? sarebbe come se del tuo commento io leggessi “se non lasciate che ognuno goda, se gli piace potrei dargli una possibilità . non capisco dove sia il problema” ecco : ho levato dal tuo commento 5 parole su 6. ti sembra lo stesso messaggio ? non credo. [Marco Costanza in risposta a Francesco Vittorino 30/12]

- Mi ricorda un po la semplificazione della lingua e dei romanzi in 1984 di Orwell. A parte questo, volendo fare un po di critica costruttiva, devo dire che già andate male in partenza: da quand’è che il tempo è importante per leggere un libro? Anche se ci stai 1 mese a leggere un libro, fino a quando ti piace, dove sta il problema? Non capisco… Inoltre questa iniziativa è molto diversa dall’antologia, e non penso ci sia bisogno di argomentare. Dimezzare le pagine non è fare conoscere la voce di un’autore: è come prenderne una registrazione audio e tagliarne le frequenze che non ci piacciono o non crediamo necessarie. A quel punto quella non sarà più la sua voce. [Angelo Giordano 30/12]

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