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Libro sul comodino: Il gatto che venne dal freddo

Creato il 10 dicembre 2011 da Gorgibus @chiaragorgibus
Il sogno che accarezzo fin da bambina è quello di un Natale alla "Lilli e il vagabondo", con un cucciolo di cane sotto l'albero. Non ho mai potuto realizzarlo per tanti motivi, ma ancora cullo l'idea nel mio cuore.
Sono sempre stata una da cani io, forse perché caratterialmente sono simile a loro, fedele e devota alle persone che amo. E poi ci intendiamo, io e i cani.
Ho avuto ogni sorta di animale ma tra i due grandi padroni delle case, cane e gatto, sceglierei un cane sempre.
Ad ottobre, però, quando l'abete non era ancora in calendario, senza fiocco rosso e senza campanellino, si è affacciato alla mia finestra un gattone grigio e bianco che mi ha adottata. Così ora sono la felice serva di un felino, che un po' rimpiange che fuori della finestra non ci fosse un cane, ma che tuttavia è innamorata persa.
Tutto questo sproloquio per spiegare in che modo sia arrivata a leggere questo libro di Deric Longden, in cui sono inciampata in libreria. Si vuole esser consolati, si cerca l'affinità. E' come quando siamo tristi e ascoltiamo canzoni ancora più tristi di noi. Prendi un gatto, leggi di gatti. E' fisiologico. Così come è scontato che l'abbia letto spupazzandomi la mia gattona.

Libro sul comodino: Il gatto che venne dal freddo
Questo libro racconta di come l'autore si sia fatto ammaliare da un batuffolino bianco e abbia finito per diventare un inguaribile gattaro. Una storia autobiografica, romanzata con quella piacevolissima vena umoristica tipicamente inglese che fa sorridere di gusto.
Langdon è veramente fantastico nel descrivere le mirabolanti avventure del suo micino un po' svampito e del suo amico zibibbo e mette in scena tutta una serie di situazioni e comportamenti che tutti gli amanti dei gatti riconosceranno e che vanno dalla sparizione di lunga durata all'incidente con l'albero di Natale.
E' una storia molto carina e che consiglio di leggere a tutti gli amanti degli animali e dei gatti in particolare.
A me il libro è piaciuto ma non è riuscito a trasmettermi quell'emozione che cerco dal rapporto con il mondo animale. Sono certa che il problema sia la mia scarsa empatia con i felini e il loro carattere. Purtroppo non avendo quello slancio passionale nei loro confronti, non riesco a capire neanche quello degli altri, e il massimo che riesco a fare è godermi un piacevole pomeriggio a leggere di simpatiche avventure a quattro zampe!
Vorrei aggiungere una piccola nota sulla casa editrice, che non fa parte del solito gruppo delle grandi. Il gatto che venne dal freddo è edito Paco Editore, una casa editrice che pubblica libri sugli animali e che destina i proventi delle vendite alla ONLUS Fondo Amici di Paco che tutela i diritti degli animali.

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