Il Barça timbra il cartellino e riavvicina il Real Madrid, che non va oltre il pareggio contro un Villarreal dalla grande personalità, riaprendo di fatto la lotta al titolo della Liga. Serataccia anche per l’Atlético Madrid al Sánchez Pizjuán. Infine, la storia di Bueno e i suoi 4 gol in 16 minuti per un ritorno in Roja.
Il piano di Luís Enrique ha finalmente portato i suoi frutti: la pressione esercitata dai blaugrana sulle spalle del Real Madrid, grazie alla vittoria per 3-1 sul campo del Granada, è stata sufficiente ai catalani per tornare a -2 dalla capolista della Liga. Se il calcio fosse un film, però, nei titoli di coda sarebbe quantomeno necessario un ringraziamento per la collaborazione del Villarreal, capace di fermare i blancos al Bernabéu. Un’ impresa quasi storica.
GRANADA CF 1 – 3 BARCELLONA (25′ I. Rakitic; 48‘ L. Suárez; 53‘ rig. Fran Rico (G); 70′L. Messi)
Il Barça non è lo stesso che abbiamo visto brillare in Champions a Manchester, ma neanche quello capace di cadere in casa contro il Málaga come successo nell’ultima giornata di Liga. Una via di mezzo, forse, e tanto basta a Luís Enrique per sbarazzarsi del Granada penultimo in classifica. L’undici titolare ricorda vagamente quello di qualche anno fa, con il ritorno di Xavi in cabina di regia e Mascherano a centrocampo, mentre Bartra sostituisce Piqué in difesa. Nel primo tempo succede poco o nulla, ma arriva comunque il vantaggio ospite con un gol fortunoso che porta la firma di Rakitic, aiutato da un errore di Cala. Ad inizio ripresa il Barça raddoppia con Suárez, che sembra aver trovato continuità in fase realizzativa. La partita si riapre brevemente quando Bartra stende Lass e Fran Rico trasforma il rigore, poi Suárez regala a Messi il 3-1 con un doppio sospetto di fuorigioco, il secondo trasformato in certezza dalla tecnologia. Per Leo 27 gol in Liga, due in meno di Ronaldo, 7 nelle ultime 4 trasferte di campionato.
I PAREGGI DI REAL MADRID ( 1-1 ) E ATLETICO MADRID ( 0-0 )
Il Real Madrid sente il fiato sul collo e non regge la pressione. Una vera e propria notizia, come lo è d’altronde il pareggio maturato al Bernabéu contro un Villarreal sceso in campo con tanto di scudo ed elmetto. Le numerose assenze da ambo le parti (Ramos, Modric e James per il Real, Dos Santos, Uche e Musacchio per il Villarreal) condizionano così la partita. I blancos conservano il pallino del gioco ma il “Sottomarino giallo” risponde colpo su colpo. Per le reti bisogna aspettare il secondo tempo, quando CR7 porta a segno il rigore che sblocca il risultato dopo un ingenuo quanto netto fallo di Bailly. Dopo neanche 12 minuti di gioco infuocato, Moreno gela il Bernabéu con un preciso sinistro dal limite. Nel finale è assedio ma un monumentale Asenjo (portiere spagnolo classe ’89) si oppone alla bomba di Cristiano Ronaldo diretta all’incrocio.
Non è una buona serata neanche per i Colchoneros, costretti a rallentare la propria corsa in Liga al termine della partita del Sánchez Pizjuán, finita a reti inviolate. L’Atlètico è irriconoscibile e, con Mandzukic in panchina per scelta del Cholo Simeone, non riesce a costruire mai vere occasioni da gol. Anzi è proprio il portiere Moyà ad evitare il vantaggio del Siviglia opponendosi a Bacca in una serie di occasioni. Nella ripresa, Simeone prova la carta Torres al posto di un opaco Turan. La scelta si rivela azzeccata perchè l’ex Milan riesce a impegnare Rico nelle sue prime parate della serata. Verso la fine dentro anche Mandzukic per l’assalto finale, ma il risultato rimane sullo 0-0 e l’Atlètico scivola così a -5 dal Barça.
LA FAVOLA DI BUENO: 4 GOL IN 16 MINUTI. POSSIBILE RITORNO IN ROJA?
Parliamo di Alberto Bueno, attaccante 27enne madrileno del Rayo Vallecano, e di ritorno in “Roja“, cioè la Nazionale, sapendo che probabilmente molti di voi si staranno chiedendo chi è costui e come mai abbiamo accennato ad un ritorno. Molto semplicemente, Bueno è il primo spagnolo nella classifica del “Pichichi” (classifica capocannonieri) della Liga e ieri, nella partita tra Rayo e Levante (4-2) è riuscito a segnare 4 gol in soli 16 minuti. Non è questo un record, ma resta comunque un dato sufficientemente accattivante per spostare ancora una volta i riflettori su questo attaccante dall’incredibile fiuto del gol. Non per altro, 7 degli ultimi 8 gol del Rayo Vallecano portano proprio la sua firma. Parliamo invece di ritorno, perchè Bueno ha già vestito la “Roja” con l’Under 19, vincendo l’ Europeo del 2006 come capocannoniere, neanche a dirlo. Poi Mondiale Under 20 e con il Real debutta in Copa del Rey, Liga e Champions League. Da qui la parabola discendente che lo porta a giocare al Valladolid con clausola per il riscatto mai esercitata, poi al Derby County in Championship (Serie B inglese), quindi il ritorno e la promozione in Liga col Valladolid e, infine, dal 2013 a Madrid, ma col Rayo. Ora, dopo il poker calato contro il Levante, le testate dei giornali di tutta Europa scherzano con il suo nome, ma Alberto Bueno non scherza affatto e punta alla Nazionale, Del Bosque permettendo, mentre diversi e blasonati club, tra cui gira voce l’Inter, aspettano il 30 giugno, giorno di scadenza del suo contratto, per portarsi a casa l’attaccante spagnolo a parametro zero.
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