C’è una linea immaginaria che separa realtà e fantasia. C’è una linea immaginaria. Separa il vero dal non-vero. La vedi, la linea immaginaria? Non la vedo, dov’è? E’ immaginaria: non la vedi ma c’è.
Ci sono tante cose che pensiamo che esistano e poi, in realtà, sono solo mero frutto della nostra fantasia, del nostro immaginario. Sono spesso immagini in azione che come semplici ingranaggi muovono complessi macchinari. Processi e legami invisibili. E noi agiamo servi di questa grande macchina di impercettibili connessioni, guidati come spaesati burattini.
Il problema è tutto qua: ci illudiamo di esistenze invisibili che governano le nostre vite. “L’essenziale è invisibile” dicono, ma non c’è più grande bugia. Se solo imparassimo a usare i nostri occhi in una maniera diversa. L’essenziale è qui davanti ai nostri occhi, ma noi ci impegniamo a guardare oltre l’essenziale visibile convinti che esista davvero “altro”.
C’è una linea immaginaria che separa realtà e fantasia. Se la vedi, guarda oltre.