La scorsa settimana abbiamo parlato delle calze della sposa… ma è doveroso allargare il discorso anche alla lingerie. In particolare è interessante vedere come la tendenza degli ultimi anni sia l’immagine di una sposa sexy. Romantica o moderna, ma assolutamente sensuale. Anche nel giorno del fatidico si.
Dalle ultime sfilate le collezioni per l’intimo da sposa si concentrano molto su seta, ricami, tulle e pizzo e mantengono saldo il capo cult che è la guepière. E di questo sono molto compiaciuta, in quanto la guepière implica delle eleganti e raffinate calze.
Diverse tonalità di bianco adattabili ad ogni vestito, cuciture impercettibili, quasi assenti, tessuti preziosi che si adattano ad ogni abito e forma. Raso e pizzo elastico, seta scivolosa, reggiseni e corsetti push-up e spalline removibili per mettere in risalto la bellezza delle spalle. Disponibili anche con coppe performanti per chi ha un seno prosperoso. Inoltre tutti modelli riadattabili sotto qualsiasi abito e vivibili nelle occasioni speciali.
Largo anche ai reggicalze, laddove è possibile, soprattutto per quegli abiti che non hanno aderenze, ci permetteranno di regalarci questo intimo momento di sensualità. Perché diciamolo il reggicalze e la guepière sono gli indumenti più sexy che possano esistere. Una donna diventa automaticamente più bella..
Sarà comunque l’abito che detterà le regole per l’intimo necessario. Se senza spalline, scollato sulla schiena o sul davanti, con un seno molto in evidenza o gambe in bella mostra.
Qualche consiglio: con gli abiti a bustier o i monospalla scegliete un reggiseno a fascia, anche push up.
Poiché la scollatura del vestito da sposa è uno dei punti sui quali concentrarsi nella scelta dell’abito stesso, soprattutto per décolleté abbondanti e generosi, il reggiseno dovrà essere imbottito e sostenente. Da prediligere in questi casi balconcini con ferretto, che sostengono il seno anche in assenza di bretelline: molto spesso le sarte scelgono di cucire tali reggiseni all’interno del bustino del vestito, possibilmente steccato. È questo il motivo per cui gli atelier chiedono di portare sin dalle prime prove il reggiseno che si indosserà il giorno del matrimonio.
Con abiti fluidi, taglio sottoveste, meglio il classico triangolo, mentre gli slip dovranno inoltre essere lisci, avvolgenti e, nel caso di abiti scivolati e aderenti, meglio se sgambati, per lasciare liberi glutei e fianchi. A queste regole si potrà fare eccezione nel caso si indossino gonne molto ampie e coprenti, con le quali ci si potrà concedere qualche ricamo o trasparenza.
Ottimo sotto diversi abiti per l’occasione è l’underwear invisibile, corpetti e reggiseni in uno speciale tessuto stretch indemagliabile che risulta leggerissimo, traspirante e indeformabile, come propone La Perla o Penrose e su cui diversi brand propongono i loro modelli (da Yamamy a Intimissimi tra i brand commerciali a quelli di lusso). Spesso è consigliato l’intimo color carne per evitare giochi di trasparenze sgradevoli. Però se non volete privarvi della gioia del pizzo e di un oggetto più chic per il giorno delle nozze, nessun problema, come vi accennavo prima oggi tessuti elastici e cuciture invisibili sono padroni.