Liquore al Cioccolato Fondente
Da Amzterdam
Toc toc! C'è ancora qualcuno!??!Che vergogna, ho lasciato questo povero blog a languire per mesi, e dire che non è che io non abbia cucinato, da aprile ad oggi...però ci sono dei momenti in cui si è in stanca e non si ha voglia di fare nulla, o non si ha tempo, o entrambe le cose, o non si fanno le foto...un mix micidiale.Però ora -intendo dire proprio in questo momento, perché domani non so- sono tornata, sperando di dare a qualcuno uno spunto per un pensiero natalizio dell'ultimo minuto.Quest'anno ho infatti deciso che avrei preparato un po' di cose fatte in casa da regalare ad amici e conoscenti. Infatti è da un bel pezzo che sono in ballo...prima la composta di cipolle rosse che ha fatto puzzare casa per un paio di giorni, fatta con mia sorella, poi il chutney di zucca che non ho la più pallida idea di come vada mangiato, ma mi piaceva tanto da vedere...passando per i biscotti natalizi, la crema di caramello, i tartufi in quattro versioni, sali e zuccheri aromatizzati da me, feta sott'olio e...quello che vedete in foto: il liquore al cioccolato!A due persone lo regalerò insieme ad un assaggio di arancello speziato, ricetta che ho preso dal libro "Regali Golosi", nonostante sul libro medesimo mannaggia a lui mancasse la quantità di acqua da aggiungere. Ma questo ha bisogno di riposare e quindi se volete farlo fatelo per portarlo al Cenone di San Silvestro.Il liquore di cioccolato, invece, è davvero sprint e sebbene piuttosto alcolico è piaciuto pure a me.Avevo trovato la ricetta su un libro di casa, che poi non ho più recuperato, quindi ho preso una trovata su Mani Amore e Fantasia e ho fatto qualche modifica. Comunque in rete si trovano diverse ricette, con cacao al posto del cioccolato, con più o meno latte...per tutti i gusti...INGREDIENTI per circa un litro200 gr cioccolato fondente di buona qualità500 gr zucchero300 ml acqua250 ml alcool 95°200 ml lattedue cucchiai di cacao amaroNon ho messo la vanillina, rispetto alla ricetta originale, perché mi sa tanto di chimico e non sapevo che effetto avrebbe fatto mettere la vaniglia intera, proverò la prossima volta. Ho messo meno alcool perché invece avevo trovato molte ricette con alcool a 90° e quindi temevo che fosse troppo forte. In effetti, appena fatto, mi faceva quasi mancare il fiato (ma io sono quasi astemia), mentre dopo una settimana, quando l'ho imbottigliato, mi pareva più amabile.Il procedimento è molto semplice: far sciogliere il cioccolato con metà dell'acqua prevista, aggiungendo poi la restante acqua, il latte, il cacao (meglio se con il colino per evitare grumi) e lo zucchero mescolando bene in modo che lo zucchero (che è molto) si sciolga bene. Togliere dal fuoco e una volta intiepidito aggiungere l'alcool e mescolare per amalgamare bene tutti gli ingredienti.Io ho poi travasato il tutto in una bottiglia che ho riposto in frigo per una settimana, dandogli un'agitata ogni due tre giorni, presumo per smuovere lo zucchero!, e ho poi travasato il liquore, che ha una consistenza molto cremosa, in bottigliette.Visto che il mio scopo era quello di far giusto assaggiare la mia opera prima, e visto che non volevo spendere più di bottiglie che di contenuto, ho deciso di utilizzare come contenitori le bottigliette del San Bitter, comprate e consumate proprio a questo scopo. Sono piccole (100 ml), carine e con tappo di sughero, cartoncino e spago acquistano un'aria quasi piacevole.Aspetto poi i commenti sul liquore. Matteo s'è rifiutato di assaggiarlo, mentre le mie uniche cavie (amici dei miei genitori a cui ne ho offerto un avanzo) hanno apprezzato, spero non solo per buona educazione.
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