Magazine Salute e Benessere

Ljuba Rosa Rizzoli e l’Incubo della Bellezza

Creato il 02 aprile 2013 da Federina

Ai tempi del boom economico e della dolce vita, Ljuba Rosa Rizzoli è stata una delle donne più corteggiate d’Italia. Lei però sostiene che la bellezza le abbia rovinato la vita. Non perché sia passeggera e apparente, ma perché acceca i rapporti con gli altri.

Ljuba Rosa Rizzoli

Ljuba Rosa Rizzoli

Ljuba è sempre stata bella, ma dice di aver sempre temuto la sua bellezza. Le raccontavano spesso la storia di Maria Goretti e di come la bellezza susciti un desiderio che si trasforma in un prezzo da pagare più che in una benedizione.

Racconta che da ragazza il suo corpo era visto come un tripudio di seno e fianchi impossibile da ignorare. Al suo passare, gli uomini la mangiavano con gli occhi e facevano commenti pesanti: lei iniziò a tirarsi i capelli fino a sentire dolore , a camminare ricurva e a fasciarsi il seno.

A 17 anni rimase incinta di un professore che, “dolcemente”, si era approfittato del sua innocenza: si sentiva sporca e ora non doveva solo scappare dagli uomini, ma anche nascondere l’onta. Perse il bambino perché la gravidanza era extraeuterina, e anche la possibilità di avere altri figli. Ljuba avrebbe preferito morire.

Suo padre avrebbe voluto proteggerla ed era così arrabbiato che avrebbe desiderato uccidere il professore: finì invece per proibirle di uscire per evitare che provocasse gli uomini. Fu per caso, durante una vacanza a Cortina che fu notata e selezionata per Miss Italia. Il padre, la sera prima dell’inizio della kermesse, le tagliò i capelli a zero per non farla partecipare alla sfilata e intanto le rimproverava che, se fosse stata meno bella, sarebbe stato molto più facile trovarle un marito a cui a affidare la sua sorveglianza e protezione. Ljuba non volle rassegnarsi: lasciò la scuola, si iscrisse a un corso di arti marziali e pensò che una carriera nel mondo del cinema avrebbe potuto salvarla. I produttori si mostrarono molto interessati, gentili e pieni di promesse, ma i loro inviti avevano come meta una camera da letto più che un set cinematografico.

L’unico uomo che Ljuba non abbia temuto nella sua vita fu suo marito, Andrea Rizzoli, l’ultimo suo uomo dopo una lunga teoria di impossibili o già sposati. Lui sapeva perché lei non indossasse mai abiti scollati o gonne corte ed era consapevole del fatto che ogni suo amico avrebbe avuto pensieri impuri su sua moglie; ne ridevano insieme, complici e certi della loro reciproca fedeltà.

Quando Ljuba rimase incinta pensarono a un miracolo, non tanto perché lei fosse convinta di essere ormai sterile, ma perché le sembrava troppo bello per essere vero avere un figlio ora che si sentiva così amata. Loro figlia Isabella avrebbe avuto la bellezza di sua madre e la sicurezza e l’agiatezza di suo padre.

Invece Isabella crebbe schiacciata dalla bellezza della madre, sempre sotto pressione per i continui confronti che tutti facevano fra le due. A 23 anni decide di suicidarsi buttandosi dalla finestra; sua madre continua a vivere a qualche metro dal punto in cui a perso la vita.

Ancora oggi il sogno di Ljuba è quello di poter vivere almeno un giorno l’anonimato e la normalità delle donne bruttine: invidia la loro invisibilità e a ritiene una fortuna, perché la bellezza si è presa una parte importante della sua vita.


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Dossier Paperblog