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Lo hobbit – la desolazione nei cinema

Creato il 12 dicembre 2013 da Cannibal Kid
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LO HOBBIT – LA DESOLAZIONE NEI CINEMA

"Non sto copiando Katniss Everdeen, no no..."

Questa settimana anticipa le grandi uscite natalizie. Grandi? Bah, preparatevi più che altro a un carico di cinepanettoni e bambinate assortite. Già a partire da adesso, con il nuovo non richiesto episodio de Lo Hobbit e con l’ancora meno richiesto film di Pieraccioni. Sono tempi magri al cinema, io vi avevo avvertito, e le cose non sono destinate a migliorare. Maledetto Natale! E maledetto pure il mio nemico blogger Ford che, in attesa di trasferirsi al Polo Nord per dare una mano a Babbo Natale con i regali, è ancora qui al mio fianco, a commentare le uscite cinematografiche del desolante weekend.

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"Miii, ma te sei Legolas del Signore degli Anelli? Che me lo fai un'autografo?"
"Va bene, MrFord."

Lo Hobbit – La desolazione di Smaug di Peter Jackson Il consiglio di Cannibal: La desolazione di Cannibalaug alle prese con Lo Fordo Basta! Peter Jackson, basta! La saga del Signore degli anelli era tanto bella che meritava di essere chiusa lì. Invece no. Hai voluto ripescare Lo Hobbit e il primo capitolo partiva anche bene. Nella prima mezzoretta si respirava la stessa aria della Terra di mezzo e tutto sembrava magico come nell’altra saga. Poi succedeva qualcosa… la noia, ecco cosa succedeva. Due ore di noia totale. E ora pretendi che mi sorbisca pure il secondo capitolo? Amabile Peter, mi stai chiedendo troppo. Tra un po’ cosa vorrai da me, che MrFord cominci a starmi simpatico? Il consiglio di Ford: La desolazione di Renna Kid abbandonato da Babbo Ford. Il signore degli anelli, lo Star Wars moderno, ha segnato un'epoca. A distanza di dieci anni e dopo non pochi problemi di produzione - ricordiamo che inizialmente la saga avrebbe dovuto essere diretta da Guillermo Del Toro - la nuova creatura di Peter Jackson ha preso forma portando sullo schermo, oltre ad una tecnica sopraffina, le atmosfere dei film d'avventura anni ottanta che mi facevano impazzire da bambino: dopo l'ottimo Lo Hobbit, ecco dunque il secondo capitolo, che arriverà sugli schermi di casa Ford spinto da un hype decisamente alto, quello delle sorprese dell'ultimo minuto rispetto alle classifiche di fine anno. Speriamo bene. E in bocca al drago al mio "amico" Cannibal!

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"Vorrei annunciare che il mio prossimo film avrà come protagonista
una coppia inedita di comici: Ceccherini + Mr. Ford."

Un fantastico via vai di Leonardo Pieraccioni Il consiglio di Cannibal: un fantastico scappar via da questo film “Nuovo” film di e con Leonardo Pieraccioni, il quale, non contento di regalarci da 20 anni sempre lo stesso personaggio inserito nella stessa storia dentro la stessa pellicola, quest’anno fa di meglio e cerca di recuperare il tema universitario de I laureati, il suo primo e unico decente lavoro, almeno tra quelli che ho avuto la sfortuna di vedere. Devo però ammettere che sono parecchi anni che non guardo niente di Pieraccioni e su Pensieri Cannibali non gli ho mai dedicato una bella stroncatura come si deve. Potrebbe essere questa l’occasione? Potrebbe, peccato che vedendo il trailer persino la fantastica voglia di bottigliarlo m’è volata via. Mi dovrò accontentare di bottigliare il bottigliatore folle Ford. Come al solito. Il consiglio di Ford: un fantastico vai via, caro Pieraccioni. Pieraccioni non l'ho mai sopportato, forse ancora più di Cannibal, anche se meno del suo amicone Ceccherini. Mi sono bastati stralci dei suoi film più "riusciti" come I laureati e Il ciclone, per capire che non era roba per me neppure quando non pensavo che sarei finito a scrivere una rubrica sulle uscite settimanali in sala in compagnia di uno squilibrato radical chic pseudo adolescente. Lascio volentieri, dunque, questo eterno Peter Pan dei poveri toscano all'altro eterno Peter Pan dei poveri piemontese. Chissà che non venga fuori almeno un bel Fiorentina-Juventus.

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"Lotta dura senza paura contro il regime dei film russi fordiani!"

Pussy Riot – A Punk Prayer di Mike Lerner, Maxim Pozdorovkin Il consiglio di Cannibal: A punk prayer: God, kill Ford! Di solito i documentari non mi ispirano tantissimo. Ce ne sono di ottimi in giro e presto vi parlerò di uno che è da non perdere, però il più delle volte la voglia di cinema di fiction prende il sopravvento e quindi i docu rimangono in un angolino in attesa di una visione che non avverrà mai. Questo documentario sulle Pussy Riot non me lo voglio invece proprio perdere, perché loro sono delle grandi e la loro è una vicenda di cui non si riesce a sapere molto, per via dell’oppressivo regime putiniano. Questa potrebbe essere la volta buona per approfondire la loro conoscenza, sperando di trovarci magari anche di fronte a una pellicola cinematograficamente interessante. Un documentario impegnato, quindi, ma che per fortuna non dovrebbe essere un mattonazzo russo di quelli amati da Ford. Il consiglio di Ford: A prayer for the Cinema: please, stop Malick, the fake god! Con tutte le Blog Wars e le bottigliate che ci rifiliamo felicemente l'un l'altro, si può dire che con quello sciagurato di Peppa Kid si abbia in comune una certa qual voglia di rompere un po’ le uova nel paniere - di chi, poi, ancora non si sa - e di sostenere tutti quelli che, pur se in modi diversi, sostengono la libertà di parola e di pensiero, fondamentale anche per noi poveri bloggers. Dunque il sostegno va anche a questo potenzialmente interessantissimo documentario incentrato sulle Pussy Riot, mitiche donne rock alle prese con i soprusi di Putin e compagni di merende assortiti.

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Ford alla guida in una scena di Still Life Via Castellana Bandiera

Still Life di Uberto Pasolini Il consiglio di Cannibal: Ford is still alive? Uff L Co-produzione britannica e italiana diretta dal “nostro” Uberto Pasolini e che ha un cast internazionale interessante, capeggiato da un Eddie Marsan per una volta non caratterista ma protagonista. Non credo abbia il potenziale per rivoluzionare i Cannibal Awards 2013 attualmente in corso sul mio blog, però potrebbe anche essere il film sorpresa di questa settimana cinematografica desolante. Più desolante di una rassegna di film natalizi, già di loro piuttosto deprimenti, e per di più selezionati da Babbo Fordale. Il consiglio di Ford: still radical. In tutta onestà, con la preparazione dei Ford Awards 2013 in pieno svolgimento, non ho alcuna intenzione di perdere tempo con questo pseudo pippone da radical italo-britannici che non promette niente di buono, se non qualche bottigliata di sfogo. Dato che siamo in periodo di regali, lo dono volentieri al mio chicchissimo antagonista: che se lo goda dal primo all'ultimo minuto.

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"Oggi niente cine forum fordiano!"
"Evvai, gimme five!"

Qui e là di Antonio Méndez Esparza Il consiglio di Cannibal: a Natale andate qui e là, ma non nei cinemà Pellicola indipendente messicana che potrebbe anche non essere malvagia, ma che ha meno appeal di Mr. James Ford nudo (non che io l’abbia mai visto o abbia intenzione di farlo). Volete farmi un regalo di Natale? Guardatelo voi e poi fatemi sapere se merita una visione. Il film intendo, non Ford nudo. Volete farmi un altro regalo di Natale? Eliminate Ford dalla faccia della terra. O almeno dalla blogosfera. Il consiglio di Ford: qui e là, più o meno dove normalmente colpisco Peppa Kid. Senza guardare dove. Se fossimo ad inizio anno e fossi spinto dalla curiosità di scovare qualche potenziale sorpresa, credo farei un tentativo con questo lavoro molto di nicchia e dal sapore di scommessa. Purtroppo, però, dell'anno siamo alla conclusione, e gli impegni quotidiani, lavorativi e di classifiche richiedono una selezione selvaggia. Che non prevede scommesse che non riguardino il prossimo colpo basso che sferrerò al Cannibale.

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"Un caffè è quello che ci vuole, prima di vedere un film consigliato da Ford."
"Uno? Facciamoci dare il thermos da portare via!"

Molière in bicicletta di Philippe Le Guay Il consiglio di Cannibal: Ford, prendi pure la bicicletta che in auto sei un pericolo Questa è una commedia che sa più di teatro che di cinema e che, nonostante la provenienza dall’adorata Francia, non mi ispira un granché, sebbene resti comunque la mia seconda scelta della settimana. Fate voi che settimanona! Fa troppo freddo ormai, per andare in bicicletta, e pure per guardare questo film. E anche per stare a sentire i commenti di Ford. Quelli danno proprio i brividi. Il consiglio di Ford: in bicicletta, a piedi e soprattutto in auto per te sarò sempre un pericolo, caro Peppa! Altro giro, altro regalo. Secondo voi, a due settimane scarse dall'inizio dei Ford Awards ho davvero tempo da dedicare ad azzardi poco appetibili come questo!? Non credo proprio! Potrei però lanciarmi per le strade piemontesi alla guida di un'auto non mia e priva di targa nella speranza di incrociare il cammino del Cucciolo eroico, ponendo fine alle sue sofferenze e spedendolo dritto nel paradiso dei tree of life.

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Babbo Fordale insieme al suo piccolo aiutante cannibale
porta i regali a tutti i lettori che hanno fatto i buoni quest'anno.

Il segreto di Babbo Natale di Leon Joosen Il consiglio di Cannibal: non lo vedrò e non è un segreto Ennesima pellicola d’animazione che cerca di trascinare qualche bimbetto al cinema insieme ai suoi genitori, o al contrario gente come Ford che cerca di trascinare il suo povero figlioletto a vedersi delle bambinate di un simile livello. Già dal trailer sembra una robetta innocua, animata malamente e in definitiva piuttosto inguardabile. Volete davvero sorbirvi una cosa del genere? Piuttosto, parlando di cose serie, volete sapere il segreto di Babbo Fordale? Pieraccioni è il suo attore barra regista barra sceneggiatore preferito. Subito dopo il suo idolo numero 1 Massimo Ceccherini, naturalmente. Il consiglio di Ford: il segreto di Renna Kid? Mangia carote in quantità sperando di trasformarsi in Coniglione! Il segreto di Babbo Natale è che non esiste. Se non come geniale invenzione pubblicitaria targata Coca Cola. E non esiste neppure questo filmetto. Almeno spero.

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