ISOKE AIKPITANYI / 500 STORIE VERE SULLA TRATTA DELLE RAGAZZE AFRICANE IN ITALIA / EDIESSE-2011-pp.161
Giovani donne nigeriane, fatte arrivare in Italia con la promessa di un lavoro e costrette a prostituirsi in forza di un’alleanza tra mafia nigeriana e criminalità organizzata italiana.
Questo è il contenuto delle drammatiche testimonianze dell’agile volume di Isoke Aikpitanyi, nigeriana di Benin City, essa stessa vittima della tratta, che oggi lavora insieme a suor Eugenia Bonetti, missionaria della Consolata di Torino, con l’obiettivo di liberare altre giovani vittime cadute nel medesimo tranello.
Ricatti e privazione della libertà personale oltre che violenza gratuita.
Suor Eugenia Bonetti, che tra l’altro ha scritto la prefazione al libro, ha una lunghissima esperienza di animazione pastorale e giovanile vissuta, anni addietro, in Kenya.
Pertanto, una volta rientrata in Italia, la religiosa ha scelto immediatamente quale priorità della sua missione quella di battersi per cancellare questa vergogna inumana e togliere dalle strade delle nostre città queste ragazze-oggetto e cercare di dare loro, se possibile, un avvenire “normale”.
La prostituzione coatta in Italia di migliaia di ragazze straniere- precisa suor Eugenia- non è solo una questione culturale e sociale relativa alla coscienza maschile ma riguarda i diritti umani negati, la violenza sulle donne, lo strapotere delle criminalità organizzate e l’inconsistenza e l’incoerenza delle relazioni internazionali Italia -Africa e Italia - Europa.
Si evince perciò che il lavoro da fare sul campo e con le istituzioni è tantissimo.
Nel libro sono presenti anche contributi interessanti di Roberto Saviano, dei musicisti inglesi Michael Nyman e David McAlmont, dell’artista americana Martha Rosler.
A cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)