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Lo scudo crocettato

Creato il 13 agosto 2012 da Malpaese @IlMalpaese

Si dice che Fabrizio Dè Andrè sia più attuale che mai. Tempo fa era comparso ad Avola uno striscione che recitava una delle sue strofe più famose: “ Anche se vi credete assolti siete lo stesso coinvolti”. Lo striscione si riferiva ai fatti del G8 di Genova del 2001. Penso che potremmo senza ombra di dubbio e soprattutto senza alcuna ironia utilizzare un’altra strofa dell’indimenticabile Faber. La strofa recita :“con tanti auguri a chi c’è caduto di conservarsi felice e cornuto” . Il riferimento è chiaro. La strofa la voglio dedicare ai tanti amici e amiche che per un attimo hanno creduto in Rosario Crocetta. D’altronde i presupposti erano più che positivi. Come recita Wikipedia durante “il suo mandato (Crocetta) si è fatto portavoce della necessità di combattere Cosa Nostra, autodefinendosi sindaco antimafia. Tra le sue iniziative antimafia lo svolgimento delle gare per l’appalto delle opere pubbliche alla presenza dei Carabinieri ed il licenziamento di impiegati comunali vicini alla mafia”. Insomma il simbolo del cambiamento. Inoltre le parole del procuratore Grasso e del Dott. Morici erano molto rassicuranti. Ma come qualsiasi cosa che viene sfiorata dal Pd anche questo ipotetico sogno di cambiamento va in frantumi. Crocetta aveva promesso che non si sarebbe alleato con nessun partito, nel giro di pochi giorni è diventato il candidato della peggior coalizione possibile. Vicino a Rosario abbiamo il senatore D’alia, sul quale ogni commento è superfluo. Poi c’è Cracolici, prima fedele e affezionato sostenitore di Don Raffè dopo fautore della rottura con il povero Don Raffè e il mitico Francantonio Genovese il quale è riuscito in una impresa davvero memorabile persino per gli standard conosciuti dal PD. Infatti è riuscito a piazzare la moglie, due nipoti e tre cognati ai vertici degli enti di formazione professionale finanziati con i soldi pubblici. L’Mpa , ancora ubriaca della miriade di nomine che ha fatto Don Raffè deve ancora decidere se stare con Miccichè ( il quale non è ben voluto dalla base PDL) o Crocetta, io suggerisco di pensare alle arance che dovranno portare all’Ucciardone. Su twitter invece il vice presidente dei deputati e coordinatore siciliano del partito che non c’è ( anche se il giornale del fantomatico partito ha appena intascato 2.194.941,83 di eurini) Carmelo Briguglio mette in guardia il candidato: “Crocetta rischia di fare la fine di Massimo Costa” .Quest’ultimo (massimo) invece attira le simpatie dei Forconi di Ferro. Quelli di Morsello invece hanno scelto De Luca il quale era stato tempo fa arrestato con l’accusa di abuso d’ufficio e concussione (successivamente la cassazione ha detto che l’arresto fu ingiusto perché mancavano i presupposti per la custodia cautelare). Ritornando a Crocetta, la coalizione che si sta venendo a formare non ha solo l’obiettivo di perpetuare, in Sicilia, il dominio dello stesso blocco di interessi che ci ha portati in questa terribile situazione, ma come recita il film Segreto di Stato noi siciliani siamo sempre stati l’ago della bilancia. Infatti il patto Crocetta- D’alia rappresenta il banco di prova del patto Casini-Bersani. Mi dispiace per i poveri ragazzi che avevano creduto in Crocetta. Ma d’altronde cosa potevate aspettarvi ? Non ho nulla contro Rosario Crocetta. Ma mi rivolgo a tutti coloro che hanno in cuore la nostra Sicilia: credete veramente che sia possibile votare, come Presidente della regione Siciliana ,chiunque voglia stringere patti con l’UDC ? O ancora, credete veramente che sia possibile votare uno che afferma :“D’Alia ha un programma che è uguale al mio”. A proposito quanti eurini sono costati i cartelloni 6X3 e le paginate di Repubblica Palermo, chi li ha messi i soldi e dove si può trovare la rendicontazione delle spese?



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