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Lo stargate per Berlusconia

Creato il 26 novembre 2010 da Laperonza

stargate2.jpgIn realtà non credo si tratti di irresponsabilità. Il fatto che il Nanomorale non si dimetta nonostante sia più che evidente che il suo governo non esista più, che il fallimento della sua politica quasi ventennale sta travolgendo la Nazione non è indice di scarso senso dello Stato. Credo che siamo di fronte all’aggravarsi all’estremo della già nota paranoia del premier, quella stessa che gli ha fatto lamentare per anni la persecuzione contro di lui da parte della magistratura, dei comunisti, dei magistrati comunisti, della corte costituzionale comunista, del Presidente comunista delle Repubblica, dei cattocomunismi, dei preti comunisti, degli ex-fascisti, degli ex-berlusconiani, degli studenti su tetti, degli immigrati sulle gru, dei napoletani immondezzati, dei mafiosi pentiti, dei gatti del Colosseo e dei piccioni viaggiatori.

   Ora il suo male si aggrava e lui è convinto di vivere in un’altra dimensione. In camera sua ci sarebbe una sorta di stargate tramite il quale egli riesce a raggiungere l’Universo Berlusconio, dove è presidente, monarca e imperatore del creato, una dimensione senza problemi e senza comunisti, dove tutto va liscio alla perfezione e dove tutti lavorano per il bene del leader. E quando ci racconta che le difficoltà non esistono, che sono un’invenzione propagandistica dei comunisti, quando ci dice che a Napoli il problema dell’immondizia è stato risolto in tre (e dico evangelicamente tre) giorni, quando afferma convinto che a L’Aquila il terremoto è un lontano ricordo, quando si vanta di aver portato l’Italia fuori dalla crisi se mai crisi vi è stata, egli non dice il falso: racconta soltanto quello che vede al di là del suo stargate. Il guaio è che molti dei suoi ministri stanno varcando con lui il portale dimensionale verso Berlusconia. L’augurio è che vada via la corrente mentre sono là, si spenga lo stargate e ivi rimangano per sempre, per la gioia dei comunisti.

Luca Craia


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