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Lo stato regala oltre 200 milioni di euro alle banche. ecco come!

Creato il 21 gennaio 2012 da Vincitorievinti @PAOLOCARDENA

LO STATO REGALA OLTRE 200 MILIONI DI EURO ALLE BANCHE. ECCO COME!Proprio mentre l'interesse dei media èfocalizzato su fatti di cronaca nazionale quali il movimento dei forconi inSicilia, il pacchetto liberalizzazioni e la tragedia della Concordia, lo statoregala 200 milioni di euro alle banche. Vi  ricordate i  TremontiBond molto sponsorizzati  nel 2009, nel pieno della tempesta finanziaria diallora, e fiore all'occhiello della politica economica del Ministro Tremonti?Ve li ricordo io!Nel pieno della crisi finanziari del 2009, aseguito della crisi dei mutui subprime che portarono al fallimento della bancaLehman Brothers e di molte altre, l'allora Ministro del Tesoro Giulio Tremonti ebbe la genialeidea (si fa per dire)  di inventarsi ilTremonti Bond, con il duplice intento di aiutare, da un lato la patrimonializzazionedei gruppi bancari, e   dall'altro stemperare la stretta creditiziaall'epoca in atto, permettendo così alle banche di finanziarsi per poifinanziare, a loro volta, cittadini, famiglie e imprese.Il Tremonti Bond altro non è che un finanziamento concessodallo stato alle banche per favorire la distensione e l'allargamento delcredito, a tassi che, in taluni casi, potevano anche arrivare al 10% inapplicazione di parametri di indicizzazione del prestito, concesso in maniera perpetua.

In altre parole, le banche, dietro pagamento disaggio di interesse, attingevano ad un prestito statale con l'obbligo diutilizzare quei fondi per finanziare famiglie imprese e cittadini. In realtà i Tremonti Bond non riscosseroparticolare successo poiché ritenuti, dalle banche stesse, troppo costosi eforse troppo vincolanti, posto il fatto che, dovevano essere comunqueutilizzati per finanziare la collettività. In vero, poche banche fecero ricorsoa questo istituto e tra queste la banca Monte dei Paschi di Siena per quasi 2miliardi di euro e il Banco Popolare per circa 1.5 miliardi. Questi, sono statiin parte rimborsati e allo stato attuale mancano al rimborso circa 2.6 miliardi di euroMa qui viene il bello!!Nei meandri  dell'accordosottoscritto dalle banche con il governo si legge espressamente che:

Gli Interessi sono corrisposti dalla bancasolo in presenza di utili distribuibili
Questo ha un solo significato: se la banca nonproduce utili distribuibili, nessuna somma a titolo di interessi è dovuta allostato. Anzi, volendo attribuire un significato più realistico alla clausola,possiamo agevolmente concludere che, questa, costituisce un incentivo a nongenerare utili.E bene, è proprio quello che si sta verificandoin questi giorni in cui la banca senese è chiamata a  definire il bilancio del 2011. In effetti la fortunata (si fa per dire) Monte dei Paschi,che vanta  tra i propri attivi l'avviamento di  Banca Antonvenetaiscritto per circa 7 miliardi di euro, potrà, in maniera del tutto legale,operare una piccola svalutazione della partecipata e azzerare l'utile.Peraltro, l'operazione di svalutazione non sarebbe neanche troppo difficile da effettuare, se si considerasse  lo stato in cui  navigano le banche italiane.. Quindi, niente utile da distribuire, nienteinteressi da pagare allo Stato. No money, no party!La vicenda, letta in questo modo, potrebbesembrare del tutto rituale. Ma non lo è affatto, se si considerassero  i sacrifici a cui sono chiamati gli italianiper tentare di risollevare le sorti del paese. In realtà, a parer mio, esiste anche una complicità del Governo in carica, posto il fatto che, trattandosi diuna circostanza  lesiva dell'interesse generale (ovvero dellapopolazione),  il Governo dovrebbe perseguire soluzioni volte ad ottenereil rimborso immediato del prestito concesso, peraltro, in maniera perpetua. Intal modo, lo stato avrebbe tra  leproprie disponibilità oltre 2 miliardi di euro. Somma che potrebbe determinareun minor ricorso al mercato con le rituali emissioni di titoli del tesoro che,nel caso dei BTP, arrivano a costare al contribuente circa il 7% annuo. Lasoluzione del rimborso immediato dei Tremonti Bond, sarebbe ancor più cheovvia, se solo si considerasse che lo scorso 21 dicembre, le banche italianehanno ottenuto dalla BCE 116 miliardi di euro per tre anni al tasso agevolatissimodell'1%. In realtà, come avevo già scritto in alcuni postprecedenti, le banche stanno utilizzando questi soldi per comprare i titolidi stato al 7%, lucrando non poco, a discapito della collettività che èchiamata a enormi sacrifici. Ritornando al Monte dei Paschi, è di pochi giorni fa la notizia diffusa da tutta la stampa specializzata, secondo cui la banca  senese rischierebbe una vera e propria nazionalizzazione che comporterebbe  un grande esborso per le povere  casse dello statali. Ma dello sfascio del Monte Paschi parlerò in un altro post. Meditate gente!



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