Voglio riportare una parte del discorso del procuratore nazionale antimafia, Pietro Grasso, perché fondamentale per capire la natura di un certo modo di fare politica anche a noi vicino.
“Non si può guardare alla mafia senza guardare agli strati grigi, perché la mafia è rappresentazione del potere, lo ricalca. Da una parte, lo Stato deve darci gli strumenti adatti a combattere: la possibilità di agire contro società d’affari costruite come scatole cinesi, contro le quali siamo impotenti, e di colpire quell’area grigia di collusione che è la sua vera forza. Dall’altra, abbiamo bisogno che i cittadini si adoperino in prima persona per combattere: ognuno di noi, soffiando, può creare un vento che spalanchi le finestre dei palazzi di Roma, delle banche di Milano, che scompagini i documenti di appalti spartiti, che distrugga i soldi fatti con false fatture e falsi bilanci. Un vento che possa cambiare questo paese. E’ il modo migliore di ricordare quelli che sono morti: non perché sono eroi, ma perché hanno fatto il loro dovere. Solo la speranza del cambiamento può darci una realtà migliore“.