Oggi giorno siamo abituati a parlare di stress, una condizione sempre più ricorrente a causa di ritmi frenetici, stili di vita e problematiche tipiche della nostra epoca. Tuttavia, tra le varie forme di stress ve ne è uno che più di altri non va sottovalutato; lo stress cronico.
Lo stress cronico è una condizione caratterizzata da uno stato di continua eccitazione in cui gli “agenti stressanti”, inviando costantemente degli stimoli al Sistema Nervoso Simpatico, impediscono al Sistema Nervoso Parasimpatico di attivare una “risposta di rilassamento”.
Ma come distinguere lo stress cronico dai comuni periodi di stress quotidiano? Proviamo insieme ad approfondire l’argomento in modo da evitare che questa condizione venga misconosciuta, trascurata ed aggravata nel tempo.
Quando lo stress si trasforma in stress cronico
Per imparare a riconoscere lo stress cronico è indispensabile una breve spiegazione di cosa sia, più in generale, lo stress. Sostanzialmente si tratta di una risposta di adattamento dell’organismo ad un cambiamento che può essere fisico o psichico.
Per meglio intenderci, quando il nostro corpo e la nostra mente vengono sottoposti ad un cambiamento, ad un evento o ad una situazione particolare, l’organismo passa da una “fase di rilassamento” ad una “fase di allarme” ed inizia ad inviare dei segnali che portano ad una transitoria fase di stress.
Se, però, la fase di stress da transitoria tende a protrarsi nel tempo, ecco allora che l’organismo entra in una condizione di costante tensione acutizzando lo stress.
Il perché dello stress cronico
Lo stress, che sia acuto o meno, comporta delle ripercussioni a livello cerebrale. Più precisamente gli agenti stressogeni provocano un malfunzionamento ed una cattiva produzione di sostanze messaggere importanti per il nostro corpo quali cortisolo, serotonina, noradrenalina, dopamina ed altri ormoni androgeni.Così, quando gli eventi stressogeni incrociano le funzionalità dell’ipotalamo, è proprio quest’ultimo a risentire maggiormente della condizione e a secernere gli ormoni coinvolti nei vari processi fisiologici.
Stress cronico – Sintomi e segni evidenti
Lo stress cronico, noto anche come stress acuto, comporta una serie di numerosi sintomi e segnali non solo di natura psichica, ma anche di natura fisica.
Sintomi fisici dello stress cronico
- Cefalea
- Insonnia
- Affaticamento
- Sudorazione eccessiva
- Aumento o perdita di peso
- Disturbi del ciclo mestruale
- Disturbi dell’apparato digerente
- Accelerazione del battito cardiaco
- Calo della libido e disfunzione erettile
- Dolori muscolari in varie parti del corpo
- Indebolimento, diradamento o caduta di capelli
- Aumento della pressione arteriosa (specie della minima)
- Abbassamento delle difese immunitarie (predisposizione a herpes, acne, dermatiti ed allergie)
Sintomi mentali dello stress cronico
- Depressione
- Sbalzi d’umore
- Attacchi di panico
- Ansia generalizzata
- Difficoltà di memoria
- Irrequietezza e/o irritabilità
- Mancanza di concentrazione
- Ansia da prestazione sessuale
- Perdita di obiettività e/o lucidità
I consigli di Salute&Dintorni per riconoscere e combattere lo stress cronico
Per tutelare la propria salute è necessario in primis saper distinguere lo stress transitorio da quello acuto. A tal proposito può essere utile effettuare il test salivare che consiste nel prelevare e analizzare un campione di saliva per il controllo ormonale relativo alla risposta allo stress.
Una volta appurata la tipologia di stress è possibile attuare tecniche di rilassamento mirate. Tra le più efficaci vi sono quelle di autocontrollo che prevedono una respirazione profonda, l’automassaggio e la meditazione. Nei casi più importanti, invece è sempre bene rivolgersi ad un medico specialista per trovare una soluzione specifica ed individuale.