Franco Simonelli / Yoga / alimentazione, aria, assunzione, azioni, benessere, colonna vertebrale, elementi, influenza stagionale, parte integrante, sole luna, stress, tono, virus, yoga / 0 Comments
Yoga per l’influenza? Un anomalo quesito, lo ammetto, ma neppure troppo e vi spiego perché. L’influenza stagionale in questi giorni è al culmine della sua diffusione. In questo contesto, lo yoga cosa c’entra? Come noto, se praticato correttamente e con costanza ha una buona capacità di stimolare il sistema immunitario e quindi può aiutare non solo aprevenire il contagio del virus, ma anche a fare in modo che, una volta infettati lasintomatologia sia più lieve.
Di fatto non esistono studi scientifici atti a confermare questo rapporto di causa ed effetto e soprattutto di efficacia in caso di yoga ed influenza, ma numerose conferme le abbiamo su quanto ridurre lo stress sia benevolo per la salute e questa è una delle maggiori potenzialità dello yoga. Quindi chi pratica questa disciplina sa benissimo quali sono i benefici e che non potrà trovare che giovamento dallo yoga anche in caso di contagio di raffreddore o influenza, contro cui si possono e devono adottare i soliti accorgimenti igienici ed eventualmente le vaccinazioni. Ma questo post non è dedicato a loro, bensì a chi vuole conoscere meglio lo yoga e le sue potenzialità in ambito salutistico. Approfondiamo l’argomento.
Lo yoga
Si tratta di una disciplina che ha origini antiche, millenarie: la parola yoga deriva dal termine sanscrito yuj che significa “unione”. Questa dottrina ha infatti l’obiettivo di condurre ad unione fisica e spirituale entità opposte (maschio-femmina, sole-luna, mente-corpo, ecc), con lo scopo di raggiungere un equilibrio armonico dei vari elementi in chi lo pratica.
Molte posizioni e molte sequenze contribuiscono a ripulire i seni nasali, migliorare la respirazione e irrorare le prime vie respiratorie.
Ma un particolare asana (la parola ‘asana’ chiede l’articolo maschile anche se all’orecchio italiano sembra cosìfemminile) è il re della prevenzione antiraffreddamento: Simhasana, la posizione del leone.
Viene poco praticata nelle palestre e nelle lezioni collettive perché è un po’ ridicola e poco estetica, ma è un vero toccasana per prevenire reffreddori e mal di gola. Come si fa:
1. Seduto sulle ginocchia, inspiri lentamente a bocca chiusa;
2. Espiri con la bocca, spalancandola e tirando fuori la lingua il più possibile, sgranando gli occhi e spingendo le mani contro le ginocchia.
Ripeti più volte il ciclo, tutte le mattine in inverno, oppure tutte le volte che senti quel pizzicorino che preannuncia il mal di gola.
Per completezza aggiungo che esistono diverse varianti. La posizione nella forma completa prevederebbe le gambe in padmasana e una particolare rotazione sulle ginocchia con estensione all’indietro della colonna vertebrale che non consentono di improvvisare la posizione così, quando capita il minuto libero.
I benefici per la gola e il sistema respiratorio derivano principalmente dal gesto della lingua, dallo spalancamento della bocca, dalla sgranare gli occhi perché aumenta l’irrorazione sanguigna. L’apertura delle mani comporta benefici per i tendini del polso e delle dita.
Yoga e influenza
Lo yoga in occidente è studiato e praticato per i suoi effetti sulla salute ed il benessere, con particolare riferimento alle tecniche di riduzione dello stress, alla consapevolezza e alla conoscenza del corpo, oltre che ad una apertura mentale. Secondo la pratica yoga inoltre le varie posizioni che si possono raggiungere con il corpo hanno una funzione diretta su alcuni aspetti del funzionamento dell’organismo. In caso di germi e batteri ovirus influenzali ad esempio, invertire la posizione del corpo (con la testa in basso rispetto ai piedi) contribuisce a spostare il fluido linfatico e le cellule del sistema immunitario in tutto il corpo.
Yoga, dieta e meditazione
Alla base di tutto però, c’è anche e sempre l’alimentazione: una dieta yogica volta al rafforzamento del sistema immunitario non può prescindere dall’assunzione quotidiana di cereali integrali, frutta, verdura e fagioli. In generale si consumano pochi zuccheri e grassi che possono incidere negativamente sull’immunità fisiologica. Anche lameditazione, parte integrante della disciplina yoga, come confermato da numerosi studi scientifici, ha un’azione determinante sul rafforzamento delle difese immunitarie. Basterebbe un’ora al giorno, ma benefici si possono avere anche con una pratica di 10 minuti al die, purché costante.
Le posizioni yoga contro l’influenza
Durante i periodi di malattia, per contrastare i sintomi è consigliabile indossare una fascia sulla fronte quale ausilio per la respirazione contro la congestione nasale. Piegarsi in avanti creando una curva con la colonna vertebrale, creerà ulteriore facilitazione in tal senso. Questo ed altri esercizi, nel video che segue:
Fonte: MedicinaLive.