Lo “zoccolo duro” di una qualsiasi organizzazione è costituito dai fans più sfegatati, dai fedelissimi, dai ruffiani impenitenti, da chi corre in soccorso del vincitore o del più forte, da chi beneficia di raccomandazioni, coperture, impunità. Smantellare tale nucleo è impresa quasi impossibile: è difficile proporre a tali personaggi, collocazione diversa volta al bene collettivo magari attraverso qualche piccolissima rinuncia personale…..
Presso l’Azienda Siciliana Trasporti spa, lo zoccolo duro delle organizzazioni sindacali ivi operanti è costituito da finti ammalati (mai declassati) che risultano imboscati negli Uffici Movimento e Traffico, da imboscati cronici che svolgono mansioni di controlleria, sulla carta, mentre vanno in giro per negozi, da impiegati che hanno fatto carriera dichiarando falsamente il possesso di un titolo di studio mai conseguito, da chi ha ottenuto, grazie ai buoni uffici di qualche amico sindacalista, un trasferimento o l’assunzione di un congiunto (o la promessa di), da autori di marachelle anche gravi “perdonati” dall’Azienda in maniera tale da essere ricattati a vita e, quindi, trasformati in docili pecorelle, da profittatori gratificati da trasferte e strani progetti speciali da portare a compimento per accumulare centinaia di ore straordinarie a scapito dei colleghi messi a pane ed acqua allo scopo di far risparmiare l’Azienda e via di questo passo…..
Per un Sindacato come il Sidast, conquistare questi colleghi, ottenere da loro una delega, convincerli che bisogna lottare per il bene di tutti e non per quello di pochi è impresa proibitiva se non semplicemente impossibile.
Eppure, noi intendiamo provarci anche con loro oltre che con la parte più sensibile e più lungimirante del popolo dell’Ast. I più giovani, ad esempio, sono stati più lesti degli altri a recepire i nostri messaggi in quanto mediamente più acculturati dei “vecchi”, più propensi all’uso delle moderne tecniche di comunicazione (Facebook, Twritter, sms, mms, telefonini, p.c., e-mail, fax) di cui il nostro Sindacato fa largo uso e che sta risultando più efficace del vecchio volantino (possibilmente scritto con caratteri cubitali) al quale erano abituati. Non per niente vantiamo circa 40.000 contatti sul blog, circa 140 “amici” su Facebook e altrettanti fra coloro che risultano litigati con il p.c.
Tutti, amici e “nemici” del Sidast debbono capire che solo con un Sindacato dalle larghe vedute come il nostro che, fra l’altro, non riceve ordini e imbeccate di natura politica o ideologica, si potranno raggiungere obiettivi importantissimi quali la piena applicazione dei contratti di lavoro (negati agli ex interinali, ad esempio), il recupero di quanto illegalmente non corrispostoci dall’Azienda, l’allontanamento dello spettro della cassa integrazione prima e del licenziamento dopo, la stipula di un contratto integrativo più decente di quello, indecoroso, sottoscritto nove anni fa dai Sindacati di regime aziendale che, sull’argomento, non sanno cosa raccontare ai lavoratori, preferendo ridacchiare e raccontare, piuttosto, barzellette come usa fare il buon Silvio Berlusconi agli Italiani nel pieno di una drammatica crisi che ha investito tutte le Famiglie.
Scaricate, cari colleghi, dal sito, il modulo di pre-iscrizione al Sindacato: sarete contattati da un nostro incaricato per la firma della delega con la promessa che non avrete mai a pentirvi della scelta operata….
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