Lockout: giovedì l’incontro finale

Giovedì 30 giugno scadrà definitivamente il contratto collettivo tra la NBA e l’Associazione Giocatori. Le trattative tra le parti proseguono anche se, nonostante le speranze del commissioner David Stern, la serrata appare inevitabile. Nella riunione avvenuta questa notte a Dallas, nello stesso albergo che ha ospitato la Lega durante le recenti Finals, i proprietari si sono riuniti con Stern, senza i giocatori, e hanno votato per non far scattare immediatamente il lockout se nell’ultimo meeting di giovedì a New York con l’associazione dei giocatori guidata da Billy Hunter e Derek Fisher, non si dovesse trovare immediatamente l’accordo.
Questo appare come un leggero progresso perchè i proprietari vorrebbero prolungare le discussioni anche dopo la deadline se i giocatori mostrassero anche solo ma minima volontà di mettersi d’accordo. Stern non ha ufficializzato questa cosa e, a differenza dei proprietari, non sembra dell’idea di proseguire le trattative per il nuovo CBA oltre la scadenza del contratto, ma è fiducioso in vista dell’incontro ultimo e decisivo di domani a New York, voluto proprio dai giocatori dopo che venerdì scorso le parti non si erano schiodate dalle loro posizioni.

“In questo mondo niente è assoluto. Non pensiamo a cosa succederà dopo, concentriamoci sull’incontro di giovedì. Sarà un meeting fondamentale. I giocatori sapevano che ci sarebbe stata una riunione martedì e così ho proposto loro di riunirci mercoledì o giovedì. Hanno detto giovedì e questa è un’ottima cosa“, ha dichiarato Stern.

La distanza tra le parti sulla strutturazione del nuovo contratto è ancora notevole e riguarda sempre la questione del nuovo salary cap, della lunghezza dei contratti garantiti e della fetta di introiti che va ai giocatori piuttosto che quella che va ai proprietari: Billy Hunter chiede il 57% ma i proprietari hanno risposto “ma anche no“. Certo è che l’incontro avvenuto questa notte ha leggermente infastidito i proprietari perchè, come detto anche da Stern, è difficile discutere, proporre idee e avanzare ipotesi, se manca la controparte, Billy Hunter e i giocatori appunto.

“Piacerebbe a tutti trovare immediatamente un accordo. Questi continui rinvii, il tempo che sta scadendo e le schermaglie, mettono tutti in apprensione. L’obiettivo è formare un’unione che ci renda la Lega più pagata al mondo, dove i giocatori siano i più pagati e dove le franchigie abbiano i profitti maggiori. Non è facile, vedremo nell’ultimo incontro. Io sono dell’idea che c’è sempre tempo per trovare un accordo“, ha chiuso Stern.