Novembre non esiste più! David Stern ha cancellato dal calendario NBA tutto un mese: la stagione da 82 partite è quindi ormai saltata. Questa notte, nell’incontro tra giocatori e Lega che doveva risultare decisivo dopo gli ultimi avvicinamenti, è di nuovo saltato tutto per aria. Le parti nelle giornata di ieri avevano trovato molti punti di contatto senza però arrivare a discutere del famoso BRI, la spartizione dei proventi. Evidentemente su questa particolare questione nessuno vuole cedere, soprattutto i giocatori che si sono dichiarati inamovibili dal loro 52.5% sul totale degli introiti (il precedente contratto collettivo dava il 57% ai giocatori). “Abbiamo dato loro molte concessioni, ma questa volta purtroppo non sono bastate” ha detto Billy Hunter al termine della riunione di cinque ore a testimonianza della buona volontà dei giocatori.
Ormai questo lockout è durato abbastanza, e non è più solo il presidente Obama a lamentarsi, ma anche le centinaia di persone che vivono e lavorano intorno all’NBA; fuori dall’hotel di Manhattan in cui si svolgeva il meeting infatti c’è stata una manifestazione di protesta degli “indignados NBA“: tantissime persone non percepiscono lo stipendio da mesi per la serrata, perchè oltre a giocatori e proprietari anche la gente comune sta perdendo del denaro.
David Stern, rendendo pubbliche alcune proiezioni ha fatto sapere che complessivamente la cancellazione della pre-season ha fatto perdere a tutto il movimento 200 milioni di Dollari, e che l’eliminazione del mese di novembre comporterà l’evaporazione di altre centinaia di milioni di pezzi in verde.
Signori, questo BRI ha rotto, fate un favore all’umanità: mettetevi d’accordo e fate ripartire il miglior torneo del mondo!
Ecco le dichiarazioni finali di David Stern che in conferenza stampa ammette che il problema principale è il BRI: