“Danzo come una farfalla, pungo come un’ape.” Questa celebre dichiarazione di Muhammad Ali ben si addice a Loredana Piazza. E’ minuta, femminile, leggiadra. Ma quando sale sul ring sfodera il pungiglione, anche se gareggia nella categoria supermosca. Ex-portacolori della Nazionale azzurra e pugile professionista, Loredana è la più forte in Italia per la sua categoria.
“Quando gli sparring partners hanno cominciato a scarseggiare, ho capito che probabilmente c’era qualcosa che funzionava in quello che facevo.” Rocky Marciano
In tanti possono provare ad avvicinarsi alla boxe. Negli ultimi anni si è diffuso molto l’allenamento in stile pugile anche tra le donne. Pensiamo alla kick boxing. Anche Loredana ha iniziato così, per caso, con un’amica. Come è successo a Rocky Marciano, però, anche Loredana si è accorta che qualcosa stava funzionando. Era diversa dalle altre donne. Le piaceva tutto: il gesto tecnico, il movimento. Ma soprattutto vedeva le differenze fisiche tra lei e le altre.Ha sempre avuto le caratteristiche che servono ad un pugile. Quali sono? “Fisicamente l’esplosività muscolare, che è in parte genetica e in parte si modella con l’allenamento” – racconta Loredana – “mentalmente invece ci vuole molta tenacia, molta forza di volontà”. Bisogna sopportare la fatica in match che non vanno come dovrebbero, restare lucidi, negli incontri come in allenamento.
“Rispettavo tutti i miei avversari. Non è facile salire sul ring: bisogna avere un tipo speciale di coraggio” Joe Louis
Ci vuole coraggio eccome. Bisogna essere preparati a prenderle, a sentire il dolore.E’ semplice capire se si è portati o meno per questo sport. Tutto sta nel salire sul ring. La prima volta che si incassa un colpo la reazione rivela se si è pugili o no. “Io non mi sono spaventata. Mi sono arrabbiata. Molto. Mi sono come svegliata: cavolo devo fare qualcosa!”. Loredana si carica con il dolore: accorgersi di perdere sangue dal naso la aiuta a mantenere la concentrazione quando sta correndo il rischio di rilassarsi troppo. Invece molti si impauriscono, e se si ha paura del colpo è difficile andare avanti in questo sport.
“Mi piace picchiare la gente e picchiarla di brutto!” Mike Tyson
E il dolore dell’avversario? “Fare male alla mia avversaria mi piace. In termini agonistici, chiaramente. Non è cattiveria, è la voglia di sconfiggere chi ho di fronte.” Per i pugili è una cosa istintiva. Tutto torna alla normalità quando si scende dal ring.Possiamo crederci vedendo Loredana prendere a pugni Massimo, pugile nonché suo fidanzato, sul ring. Non tutti possono prendere a pugni il proprio compagno senza conseguenze.Per Loredana e Massimo praticare lo stesso sport è una fortuna. Si capiscono, si confrontano e sanno come starsi vicino nei delicati momenti pre-gara.
di Serena Viscovo
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