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Luca Siligardi (by Superflaz)

Creato il 29 gennaio 2013 da Simo785

Luca Siligardi (by Superflaz)

Luca Siligardi, nato a Correggio, provincia di Reggio Emilia, il 26 gennaio 1988 è un centrocampista offensivo. Cresciuto nei vari campetti dell’Emilia Romagna, nel 2006 il suo cartellino viene rilevato dalla Primavera dell’Inter, dove fa parte dell’11 titolare fino al 2008, anno in cui vince la Coppa Carnevale, comunemente detta Torneo di Viareggio. Il suo esordio in prima squadra con la maglia neroazzurra avviene il 17 gennaio dello stesso anno, in una partita di Coppa Italia contro la Reggina, per sostituire un mostro sacro come Dejan Stankovic. Disputa poi anche la semifinale d’andata della coppa contro la Lazio e rinnova il suo contratto con l’Inter fino al 2012. Dalla stagione successiva comincia la sua girandola di prestiti per cercare la consacrazione nel campionato italiano. La prima squadra a richiederne le sue prestazioni è il Bari in serie B. Nel capoluogo pugliese, però, Luca non gioca molto, solo 5 partite ed ha poca fiducia da parte del mister, allora a gennaio l’Inter decide di spedirlo, sempre in serie B, al Piacenza, dove però gioca ancora meno, soltanto 3 presenze per lui, ma un goal. L’anno successivo viene girato alla Triestina, ancora in serie B, dove riesce a giocare con più continuità ed il ragazzo si mette in mostra con 20 partite e 4 goals. Il Bologna lo segue e chiede all’Inter il prestito per l’anno successivo. Finalmente Luca fa il suo esordio in serie A, con la maglia rossoblu, alla seconda di campionato, proprio contro l’Inter. Dotato di ottima visione di gioco e tocco vellutato, Siligardi cerca di farsi spazio tra i più esperti Ramirez, Di Vaio e Meggiorini, ma conclude la stagione con solo 12 presenze. A fine stagione l’Inter decide di controriscattarlo e lo riporta a Milano. Nelle Beneamata, però, Luca sa di aver meno possibilità che nel Bologna, allora i neroazzurri cedono la metà del cartellino al Livorno in serie B, dove Siligardi ritrova la continuità che nella massima serie era venuta a mancare. Il suo primo goal con la maglia granata lo sigla all’ottava giornata, chiude la stagione con 21 presenze e 3 goal, non un ruolino da bomber, ma la società labronica decide di affidarsi a lui, riscatta l’altra metà del cartellino dall’Inter e ne fa il faro del proprio centrocampo. E la società ci vede giusto, non si sa se è il fatto di essere finalmente parte integrante di un progetto e non più solo uno di passaggio, ma il giovane numero 26 esplode subito e mette in mostra tutte le sue doti offensive e di assistman. E grazie alle sue 12 reti in 17 partite ed alla sua tecnica che ne fa il perno ed il fulcro del gioco della squadra, il Livorno a fine girone d’andata si trova tra le alte vette della serie cadetta e lotta per la promozione. Ora Luca sa che tutto quello che può diventare dipende solo da lui, bastava solo dargli spazio e fiducia, i numeri già si vedevano, ma come al solito a certi livelli nessuno mai si fida di dare spazio alle giovani promesse. Adesso il Livorno ha per le mani un diamante ancora grezzo, da lavorare bene e da consegnare nel prossimo futuro, magari anche alla nazionale azzurra. E come al solito ci avevo visto giusto prima di tutti, quando al Bologna lo presi nel fantacalcio e non lo tagliai fino alla 20ma giornata.


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