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Luce su tunguska ii parte

Creato il 04 gennaio 2012 da Alessandrodecet
LUCE SU TUNGUSKA II PARTE
- L’eccezionale e raro allineamento planetario -

 Riprendiamo l’analisi lasciata in sospeso sull’evento di Tunguska introducendo ulteriori e decisivi dettagli nell’identificare la dinamica scatenante. Anche in quest’ultima occasione la vera e propria chiave di volta viene dal testo del defunto professore Richelmo Sassara, a titolo :


RACCOLTA DI MANOSCRITTI DEL PROF. RICHELMO SASSARA


RIGUARDANTI I MOVIMENTI DEI PIANETI E LA LORO INTERAZIONE CON FENOMENI TERRESTRI


http://www.earth-prints.org/bitstream/2122/2755/3/Sassara.pdf


Alcuni passi ripresi dal testo, pagine da 110 a 113 :


” Ci sono altri elementi che mi inducono ad affermare che questo evento è un forte terremoto con l’incentro coincidente con l’epicentro. “  ed inoltre ” Potrei giustificare quanto avvenuto anche, tra l’altro, in considerazione che in quel periodo la Terra era contemporaneamente “allineata” con il Sole e pressochè con tutti gli altri pianeti e la Luna.”



E’ un mistero riuscire a trovare il software che , a suo tempo, utilizzo il defunto professore,  per tracciare la situazione planetaria di quel 30 Giugno del 1908.


LUCE SU TUNGUSKA II PARTE


Quindi animato da tanta curiosità ed interesse di conoscere la verità ho deciso, utilizzando due ottimi software per l’elaborazione delle configurazioni planetarie , quali sono Solex e Solar System simulator (SSM), di ricostruire la situazione di quel giorno.


Sbalorditivo !, in questi anni di studi ed analisi planetarie non mi era mai capitato di trovare un tale” incastro “ planetario. La prima immagine, sotto riportata, l’ho elaborata con SSM e mostra a partire da Venere la linea o allineamento planetario che si è andato a relizzare il 30 giugno.


Allineamento :  Sole  -  Venere  -  Mercurio  – Luna – Terra  – Nettuno



http://img703.imageshack.us/img703/2409/eventotunguska1.jpg


LUCE SU TUNGUSKA II PARTE


 Viceversa utilizzando Solex in funzione ” angolare topocentrica ” a Podkamennaya Tunguska River coordinate 61.59° N , 90.13°E,  il 30 Giugno 1908 00:14 UTC, troviamo che Venere, Mercurio, Terra, la Luna e Nettuno  presentano un’angolo (valore numerico) pressochè identico , in ordine Mercurio (log, 105 ° 21′) ; Venere (log, 107 ° 19′); Terra  (Riferimento topocentrico angolare) ; Nettuno (log, 104 ° 19 ‘) e Luna (log, 113 ° 04 ‘).



http://img580.imageshack.us/img580/9736/eventotunguska2.jpg


LUCE SU TUNGUSKA II PARTE


Non è scopo di questa trattazione riportare nuovamente quella moltitudine di ricerche passate o presenti che attribuiscono la causa prncipale, dei principali eventi geofisici della Terra, a particolari, rare e/o delicate configurazioni planetario – solari.


Quindi, sicuramente adesso a questo punto della trattazione, alla maggior parte degli utenti, non sarà così difficile ricollegare, relazionare le fenomenologie naturali riportate nelle prima parte :


Esplosione vicino ad un grande cratere vulcanico, fenomeni luminosi, anomalie elettromagnetiche, fulmini, disorientamento degli animali, ect..ect…

Ma in conclusione fra le tante anomalie e bizzarie registrate sia prima che dopo questo evento, la mia attenzione,  si vuole  soffermare su quelle particolari microsferule silicee ritrovate dal professore Dolgov.  Citazione :



Uno dei più affascinanti misteri è rappresentato dal ritrovamento al suolo nell’area del disastro di strane particelle globulari composte di magnetite e silicati. Sono formazioni sferiche o sfere di alcuni millimetri di diametro. Alcune addirittura vuote e trasparenti assumono anche una forma a goccia. Si ritiene che i raggruppamenti di queste sfere, dovuti ad una fusione superficiale, siano stati generati proprio da un’enorme pressione oltre che da un fortissimo calore. Le analisi effettuate su questi globuli rivelano la presenza d’elementi come il cobalto, il rame, il nichel e il germanio. Bisogna mettere in risalto che una simile composizione non si rintraccia nei giacimenti minerari terrestri. Inoltre tali particelle, prelevate nella zona della Tunguska, sono uniche e in altre parole non sono rintracciabili in meteoriti normali, tanto è vero che il ferro non compare in maniera consistente. Lo studioso Dolgov ha fatto notare che tali sferette hanno mostrato alle analisi un contenuto d’idrogeno non indifferente. Contenevano pure anidride carbonica ed idrocarburi (metano) in minime quantità. Ciò rappresenta un altro enigma da risolvere e da valutare altrettanto seriamente.


LUCE SU TUNGUSKA II PARTEDopo aver letto e visto queste immagini mi è saltato alla mente un miopassato articolo, dal titolo :


Ancora 12800BP – 12900BP … non solo CME ma anche impatto extraterrestre — seconda parte -


http://daltonsminima.altervista.org/?p=15654.


LUCE SU TUNGUSKA II PARTE



E’ possibile che lo sconvolgimento registrato a Tunguska non sia altro con un piccolo ed isolato esempio di ciò che accadde 13000 anni fa molte più volte e più in larga scala nell’emisfero nord del nostro pianeta ?


Ricordo che secondo gli studi di Solanki ( vedi le sue ricostruzioni solari ) la dinamo solare in quel periodo attraversava delle fasi o cicli estremi.  Intervallando decenni e/o secoli dalla forte attività solare ai più profondi minimi solari.


 Un nuovo interrogativo, che cosa succede all’assetto elettromagnetico/gravitazionale del sistema solare se il campo magnetico interplanetario IMF è ridotto a minimi termini B (nTesla) prossimo a zero, quando ci approssimiamo ad un’allineamento planetario ?


Non è che le tensioni fra i pianeti ….


LUCE SU TUNGUSKA II PARTE


 Lo spinterometro è un dispositivo utilizzato per generare scariche elettriche nell’aria attraverso due elettrodi comunicanti ad un circuito ad induzione. I primi usi di questo apparato riguardano la propagazione di onde elettromagnetiche sperimentate da James Clerk Maxwell nel 1864.



Io ipotizzo che questa fenomenologia sia la prova più concreta della reale esistenza dell’universo elettrico.


Sempre spinto dalla curiosità, ho deciso di effettuare una piccola ricerca sui più importanti e violenti eventi geofisici della storia moderna.  Ho preso in questo caso, ad esempio, in ordine,  i due terremoti più violenti registrati nella storia moderna :


1) Magnitudo 9.5 del 22 Maggio 1960


2) Magnitudo 9.2 del 27 Marzo 1964


Ecco come si presentava il cielo nei rispettivi giorni :


Allineamento Urano-mercurio-Marte 22 Maggio 1960 e allineamento Urano-Venere-Mercurio-Marte del 27 marzo 1964.



LUCE SU TUNGUSKA II PARTE


LUCE SU TUNGUSKA II PARTE


Un nuova coincidenza ? ,  la ricerca a largo raggio http://lanl.arxiv.org/ftp/arxiv/papers/1104/1104.2036.pdf



Astronomical alignments as the cause of ~M6+ seismicity di Mensur Omerbashich



Fonti :


http://olkhov.narod.ru/tunguska.htm


http://www.edicolaweb.net/nonsoloufo/tunguska.htm



http://www-th.bo.infn.it/tunguska/index.html


http://sites.google.com/site/tunguskasiberia/Home/tunguska-1908-gli-avvenimenti


 


Michele



Fonte:http://daltonsminima.altervista.org/

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