La notizia di oggi 12 settembre 2012, 11 anni e un giorno dopo il giorno che sappiamo, è ancora una volta la lungimiranza democratica degli americani.
1 morto nell’attacco all’ambasciata USA a Bengasi (Libia) da parte di manifestanti libici per protestare contro un film sulla vita di Maometto realizzato da degli egiziani che vivono negli Stati Uniti.
Certo il pubblico libico deve essere molto esigente in fatto di cinema, però voglio parlare d’altro e immedesimarmi in un americano di circa 110 Kg con birra in mano, hot dog in mano, telecomando in mano, anzi no… nonostante l’Homo Sapiens a stelle e strisce sia l’essere vivente più evoluto del pianeta, non si hanno ancora notizie di membri della specie con un terzo arto prensile superiore. Quindi telecomando sulla panza.Marzo 2011. “Cazzo dobbiamo proprio spaccargli il culo a quel pazzo di Gheddafi, ora gli scarichiamo un po’ di bombe intelligenti sul cranio e gli facciamo capire come si ragiona, come cazzo si vive in un paese civile!”
21 ottobre 2011. “Cazzo gli abbiamo rotto il culo a quello stronzo di Gheddafi, abbiamo liberato un popolo, ora quegli sfigati possono vivere tranquilli come Dio comanda! U-S-A! U-S-A! U-S-A!”
12 settembre 2012: ” Cazzo dobbiamo proprio spaccargli il culo a quei pazzi libici che hanno attaccato la nostra ambasciata! Questi sono matti, ci vuole qualcuno che gli insegni come cazzo funzionano le cose a questi stronzi!”
L’esportazione della democrazia è un po’ come le transazioni finaziarie e le programmazioni televisive, si tratta di un attività che non può conoscere soste. Si esporta democrazia per continuare per sempre a esportarla, questa sì che è vera lungimiranza.