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Lutto nel mondo del calcio, è morto Riccardo Garrone

Creato il 22 gennaio 2013 da Molipier @pier78

E’ morto Riccardo Garrone, presidente della Sampdoria e presidente onorario di Erg. Aveva 76 anni e da tempo era malato. Ha salvato la Sampdoria nel 2002 per poi innamorarsene.

«Non è un’ avventura, e non è stato l’ amore metaforico per una donna. Mi ha spinto l’ affetto paterno per una giovanetta. La Samp era una ballerina bellissima e bravissima. Poi s’ è ammalata gravemente, aveva bisogno di cure urgenti. Siamo riusciti a guarirla. Ora contiamo di farla tornare la ballerina bellissima e bravissima di qualche tempo fa. Passo dopo passo, ci stiamo provando».

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Nato a Genova nel 1936, Riccardo aveva sei figli di cui il maggiore, Edoardo, è subentrato al padre alla guida della squadra blucerchiata dopo la retrocessione. Laureato in chimica industriale, assunse la guida della Erg nel 1963, dopo l’improvvisa scomparsa del padre. Dal 1983 al 1986 e dal 1998 al 2000 è stato presidente dell’Associazione Industriali di Genova. Nel 1993 è stato nominato Cavaliere del Lavoro. Nel 2003 ha lasciato la presidenza della società al figlio Edoardo Garrone, pur mantenendo la carica di consigliere di amministrazione della holding capogruppo.

Già sponsor della Sampdoria con la Erg negli anni ottanta e novanta, nel 2002 ne è diventato presidente e al suo primo anno ha ottenuto la promozione in Serie A. La migliore stagione in blucerchiato è stata quella del 2009-10, quando la Samp arrivò quarta in A raggiungendo la qualificazione ai preliminari di Champions ma non alla fase a gironi, sfumata contro il Werder Brema. Al termine di quella stagione la squadra retrocesse in serie B e Riccardo lasciò l’incarico di presidente al figlio.

Il messaggio sul sito dell’U.C. Sampdoria

«Mai una squadra di calcio». Al padre Edoardo rispose di sì. Fu quella, forse, una delle poche promesse non mantenute in quasi settantasette anni di vita. Li avrebbe compiuti dopodomani, il 23 gennaio, e invece, Riccardo Garrone si è spento questa sera. Si è spento da sampdoriano, prima tiepido, com’era da bambino, poi accanito, com’era divenuto dall’inverno del 2002 e lo era rimasto, fino all’ultimo respiro. La nostra squadra è un fatto di pelle, di cuore, e al Presidente era entrata dentro presto, molto presto. Dal primo giorno di quasi undici stagioni alla guida blucerchiata.

S’impegnò per una parola data, da galantuomo qual era. S’impegnò in prima persona per salvare la Sampdoria da una fine certa, per provare a rifarla grande. Ci riuscì, riportandola in A al primo colpo, in Europa, in Champions League. Poi – come in ogni grande passione che si rispetti – non mancarono le delusioni, ferite ancora aperte, che resero più dura la lotta contro la malattia. Ma non fiaccarono l’animo del Presidente, il secondo nella storia per longevità e traguardi dopo l’altro numero uno che accompagnò nei suoi trionfi con tre lettere in fila cucite sul petto in stampatello.

Uomo riservato, marito, padre, nonno. Uomo pubblico, imprenditore, industriale, dirigente sportivo. Noi vogliamo ricordarlo semplicemente così, sotto la Sud. Con la sciarpa al collo e le braccia al cielo. Vogliamo ricordarlo da sampdoriano. E da sampdoriani ringraziarlo. Ciao e grazie, Presidente.

U.C. Sampdoria

Le reazioni

CASSANO, UNO DEI GIORNI PIU’BRUTTI MIA VITA 

Un dolore straziante, oggi è uno dei giorni più brutti e tristi della mia vita. Rimarrai per sempre nel mio cuore e ti vorrò bene per sempre

BUFFON, CALCIO PERDE FIGURA POSITIVA

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TIFOSI SU WEB,PRESIDENTE SEGUICI DA 3/OANELLO - ”Presidente, facci il favore: seguici anche dal terzo anello”. Ci sono lacrime sul web per Riccardo Garrone, presidente della Sampdoria scomparso oggi all’età di 76 anni. I tifosi blucerchiati ma anche supporter del Napoli, della Roma e del Milan, persino qualche genoano, scrivono sui siti del dolore per la morte del presidente blucerchiato. “Grande Duccio (il soprannome di Riccardo) ci hai portato in alto e ti sarò sempre grato” ma anche “Ciao Presidente. Salutami Paolo (Mantovani, ndr) e seguici anche dal terzo anello” e “Abbiamo gioito con te, ci siamo irritati con te ma nel momento dell’addio ti diciamo solo grazie gentiluomo di antico stampo”. Un tifoso della Roma: “vi ha salvato dal fallimento. Auguro alla Samp di fare sempre bene” e anche “Grazie presidente per tutto quello che hai fatto per noi”. Il rapporto tra la Gradinata sud e la presidenza blucerchiata non è mai stato idilliaco, ma in questo momento i tifosi sono tristi e salutano il loro presidente. “Qualunque cosa si dica, non ci fossi stato tu, chissà dove staremmo. Grazie” e anche “Grazie per dieci anni fa. Proteggila”. I tifosi non dimenticheranno Riccardo Garrone: “Grazie, per tutte le esultanze e per tutte le lacrime. Sei stato parte di una splendida storia. E probabilmente, non fossi arrivato tu, chissà se esisterebbe ancora la Sampdoria, chissà se ci saremmo tutti noi”.

CORDOGLIO GENOA ‘GRANDE IMPRENDITORE’ - “Profondo dolore e commozione” è stata espressa dal Genoa, sul suo sito, per la morte del presidente della Sampdoria Riccardo Garrone. Il Genoa “ricorda le doti di grande imprenditore e l’impegno per Genova” che ha avuto Riccardo Garrone. Questo il comunicato. “Il Presidente Enrico Preziosi, il Consiglio d’Amministrazione, la Dirigenza, i Tecnici, i Giocatori e il Genoa Cfc in tutte le sue componenti, formulando le condoglianze, si uniscono con profondo dolore e commozione alla Famiglia Garrone, al Gruppo Erg e Uc Sampdoria per la scomparsa del Presidente, Cavaliere del Lavoro, Riccardo Garrone. La Società ricorda le doti di grande imprenditore e il suo impegno per Genova”.


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