Milano – Lunedì 19 gennaio sono partiti i lavori per la nuova linea metropolitana M4. Quattro nuove fermate (Tricolore, Dateo, Susa e Argonne) sono in fase di realizzazione. In particolare, i lavori si sono concentrati principalmente sulle aeree Tricolore-Argonne con la posa della segnaletica stradale. Complessivamente, la nuova linea M4 collegherà Linate a San Cristoforo passando per San Babila. Sono previste in totale 21 stazioni per un percorso di 15 chilometri.
Si inizierà dalla recinzione delle aree, poi toccherà alle tubature dell’acqua e alla rete fognaria. Nei prossimi giorni partiranno i lavori per la costruzione della stazione Dateo: la viabilità principale sarà comunque garantita. Inoltre, a partire dal 1° febbraio, apriranno i cantieri della zona Ovest, da Parco Solari a San Cristoforo.
Da Palazzo Marino spiegano che si tratta di un provvedimento necessario nel percorso di crescita di Milano. Il costo complessivo è di 1,8 miliardi di euro, di cui 958 milioni di euro dello Stato, 461 dei privati e 400 del Comune.
La M4, come la nuova Linea5, sarà leggera e con un maggior contenuto tecnologico, il sistema sarà completamente automatizzato, senza conducente sui convogli. I treni avranno una lunghezza di 50 metri, numericamente inferiore a quella dei treni oggi in circolazione così come le banchine. Tutto questo per rendere più agevoli e meno impattanti i lavori di realizzazione della linea. Nonostante la dimensione ridotta, grazie all’automazione del sistema le frequenze dei mezzi saranno più elevate, confermando la potenzialità di portare 24-28 mila passeggeri per ora per direzione.
Dati impressionanti. Il colore scelto per questa nuova linea sarà il blu. Attraversando quartieri ad alta densità abitativa, le metodologie di costruzione sono state concepite in modo da non essere troppo invasive in superficie. Anche se solo per la stazione Tricolore saranno 30 gli alberi da abbattere e 15 quelli da spostare in circa 200 metri di strada. Da non sottovalutare un ulteriore dato: grazie a M4, nei prossimi anni verranno creati 2mila nuovi posti di lavoro.
Di Sara Megliola
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