Corrado Augias, nel suo appuntamento quotidiano Le Storie, diario italiano in onda su Rai3, mette il dito nella piaga della nostra attuale situazione sociale, cercando di lanciare un piccolo segnale che serva a capire il momento che stiamo vivendo. In studio il prof. Guido Crainz docente di Storia contemporanea nella Facoltà di Scienze della comunicazione dell’Università di Teramo, autore del libro: Il paese reale – da
ll’assassinio di Moro all’Italia di oggi. Il regno di Berlusconi ha lanciato in Italia una lunga stagione di irresponsabilità e il Cavaliere non è stato solo il protagonista, ma anche, l’interprete di un periodo di una insana e catastrofica mentalità. Un argomento grave. L’Italia di oggi è segnata dal de profundis delle regole che ha soffocato il senso di giustizia, etica e morale comuni. Il funerale dell Repubblica italiana affonda le radici nella crisi degli annni ’70, che segnò lo spartiacque tra il terrorismo sconfitto e quello che non venne sconfitto: la cultura della corruzione.
Il legame sinistro dell”altra Italia si affacciava negli anni ’80. Un’Italia facile da bere, del Made in Italy senza rivali, dell’apparente successo, un ‘euforia che ci ha presi tutti, trascinando il sociale nell’individuale. Una nave che andava, ma che inesorabilmnete, affossava il futuro dei giovani. Gli anni del miracolo economico hanno segnato il trionfo delle tendenze esasperate all’affermazione individuale, quell’atteggiamento predatorio nei confronti del bene pubblico.

Addio alla militanza impeganta e al leader come espressione della vita sociale. Il carisma diviene un surrogato del passato. Il leader oggi, è personalizzazione e grandi eventi, mentre il partito di massa diventa un partito mediatico. Con Berlsuconi lo spettacolo entra nella politica tendendo a fondersi in un intreccio che legge la realtà su strati sovrapposti. Il protagonismo simbolico che incarna sè stesso. Due mondi




