Ma levati dal captcha!

È inevitabile, chiunque navighi su internet prima o poi è destinato ad imbattersi nei captcha, quei fastidiosi codici di sicurezza che servono per distinguere tra umani e computer. Vengono utilizzati in molti siti che richiedono un login, e sono spesso adottati anche da molto piattaforme di blogging per evitare lo spam nei commenti.

Il funzionamento è semplice: i caratteri da inserire nell’apposita casella sono deformati in modo che risultino impossibili da leggere ad un software. Il problema è che spesso le parole sono insensate e talmente distorte da essere illeggibili anche per una persona in carne ed ossa. Si tratta di una bella seccatura, specialmente per chi ha qualche problema con la vista.

Pure questo era un captcha!

Per me personalmente, la cosa fastidiosa è che avendo una connessione non troppo veloce, la presenza di questi codici rallenta il caricamento delle pagine, a volte bloccandole del tutto; cosa piuttosto problematica quando tento di rispondere ad articolo, visto che quando poi vado a ricaricare la pagina, questa si azzera ed il commento che avevo scritto sparisce, obbligandomi a riscriverlo.

Su gelostellato oggi è stata pubblicato un articolo che dà il via ad un’iniziativa volta a scoraggiare l’uso di questi codici.
Cosa che, come si sarà intuito, mi trova perfettamente d’accordo. WordPress.com, la piattaforma che uso, nemmeno prevede la possibilità di inserirli, e per risolvere il problema dello spam integra un servizio di filtratura chiamato akismet; non ho mai utilizzato altre piattaforme di blogging, ma immagino che sia possibile utilizzare qualche servizio simile anche per le altre più diffuse.

Se anche voi non sopportate queste i captcha, leggetevi l’articolo in questione e se vi va aderite!

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