La domanda che fa da titolo a questo post, non è affatto peregrina come potrebbe apparire. Quando si comincia ad agire, il primo passo è stabilire chi siamo. Lo scopo di questa domanda infatti, non è costringerti a considerarti poco o nulla.
Costruire un marchio significa soprattutto iniziare a considerare noi stessi sotto una luce differente. La domanda perciò (“Tu, chi sei?”) non tende a sminuirti, ma solo a stabilire come muoverti per arrivare da qualche parte.
Se hai un po’ lavorato nel commercio, nella GDO (Grande Distribuzione Organizzata) sai perfettamente che devi fare un’ottima impressione. Perché devi vendere, e il cliente quando varca la soglia deve trovare assortimento, qualità, convenienza.
Non chiacchiere o speranze.
Tu adesso vivi probabilmente in questa condizione: speri e/o chiacchieri. Puoi anche sognare, ma coi sogni non venderai nulla.
I guru affermano che è necessario inserire in Google il proprio nome e cognome, e vedere i risultati.
Non basta.
Questo è solo l’inizio.
Ce li hai dei punti di forza? Probabilmente sì.
I tuoi punti di forza sono le leve che potrai usare per raggiungere i tuoi scopi. È fondamentale a questo proposito essere severi con se stessi, e obiettivi. I guru dicono: piglia un foglio di carta (non il computer, che distrae), una penna, e fai un elenco delle tue qualità.