La macedonia è una preparazione di frutti misti crudi. Trae il suo nome probabilmente da quello della regione balcanica che è caratterizzata dalla coabitazione di popolazioni diverse (Greci, Slavo-macedoni, Albanesi, Serbi, Turchi).
Una leggenda popolare da come origine a questa particolare preparazione una versione alternativa. Ai tempi dell’imperatore Giustiniano, Antonina, moglie del valoroso generale Belisario, aveva un amante a cui teneva moltissimo. Naturalmente, come sempre accade, l’ultimo a saperlo è il marito. Una serva del generale, di nome Macedonia, sotto solenni promesse e giuramenti che non le sarebbe venuto alcun male, rivelò a Belisario la tresca. Antonina negò anche l’evidenza e alla fine il marito, convinto dell’innocenza della moglie, abbandonò Macedonia al suo destino. Antonina le fece tagliare la lingua e poi la ridusse in tanti piccoli pezzi che, raccolti in un sacco, furono gettati in mare. Da qui potrebbe essere nato il detto Fare una Macedonia (Procopio di Cesarea – Aνέκδοτα – Carte Segrete) (Edward Gibbon – Storia della decadenza e caduta dell’impero romano)
Per una buona preparazione si deve tagliare a pezzi la frutta, immergendo prima la frutta più dura (come la mela), e poi quella più fragile (come le fragole e i kiwi).
Ingredienti:
mele,
banane,
pesche,
albicocche,
fragole,
kiwi,
uva bianca,
limone,
ananas,
maraschino,
zucchero.
Procedimento:
Nettate la frutta e tagliatela a pezzetti. Sulla banana spargete qualche goccia di succo di limone, per evitare che annerisca. Sistemate la frutta in una coppa e versatevi sopra dello sciroppo fatto mescolando il succo residuo della frutta con una spremuta di limone e con zucchero e maraschino a piacere. Mescolate delicatamente e lasciate un poco in frigo prima di servire.