Macedonia. Studenti e professori contro il governo, ‘occuperemo le università’

di Giacomo Dolzani

Non si ferma la mobilitazione di studenti e professori macedoni in difesa dell’indipendenza dell’Università. Dopo mesi di proteste contro la riforma varata dal governo di Skopje, che a loro dire minerebbe l’autonomia del sistema universitario pubblico ed in seguito alla sua approvazione da parte del parlamento, i rappresentanti dello Student’s Plenum (Студентски Пленум), il comitato di studenti che ha organizzato le manifestazioni, con un post sul suo profilo Facebook ha annunciato che se il ministero dell’Istruzione ed il premier, Nikola Gruevski, non ascolteranno la loro voce le sedi delle università verranno occupate.
Sul social network è infatti apparso il monito dell’organizzazione all’esecutivo: “Preparatevi, signor Primo Ministro, signori del Governo, legislatori, signor Presidente, il Plenum degli Studenti vi darà lezioni di sovranità! la lotta ha inizio!”.
Skopje ha infatti deciso di predisporre due esami obbligatori, a supervisione statale, ufficialmente per migliorare la qualità del servizio e garantire che i laureati siano davvero competenti, decisione che ha visto però la ferma opposizione di docenti e studenti, i quali ci vedono solo un tentativo del governo, che già ha un controllo capillare sull’informazione, di assoggettare anche il sistema universitario, creando inoltre, con questi due test, l’ennesima nicchia di possibile corruzione.
Nelle settimane passate, con il fine di screditare il movimento di protesta, le facce di diversi manifestanti erano state trasmesse dalle televisioni, evidenziate con un cerchio rosso, ad indicare quelli che secondo le autorità erano degli agitatori legati ai partiti di opposizione.
A riscaldare il clima si aggiunge poi l’accusa di spionaggio a carico a carico di Zoran Zaev, leader Unione Socialdemocratica di Macedonia (Sdsm), lanciata su tutti i media dallo stesso Gruevski, che sembra però solo una mossa del premier per eliminare un avversario scomodo.

da Notizie Geopolitiche