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Mal di schiena: movimento o riposo?

Creato il 27 dicembre 2013 da Simonellif

/ Wellness / attività fisica, azioni, beneficio, colonna vertebrale, dolore, esercizi, funzionale, medici di base, muscoli, posture, potenza, schiena / 0 Comments

Se la schiena fa male non metterla a riposo.Ora lo dice anche uno studio inglese, sviluppato da ricercatori dell’università di Londra e pubblicato sulla rivista Pain. Il mal di schiena, che colpisce circa l’80% degli Italiani, si combatte col movimento, altro che riposo.L’ulteriore conferma si aggiunge alle evidenze degli studi scientifici degli ultimi 15 anni, tanto che nelle “Linee Guida Italiane di fisiatri e medici di base”, per la gestione e il trattamento del mal di schiena, in fase acuta e cronica, una delle indicazioni fondamentali è di ridurre al minimo il riposo e mettersi il prima possibile in movimento.

Vietato il riposo, ok al movimento.

Mal di schiena: movimento o riposo?
Ripetiamo da anni che il riposo assoluto è controproducente – spiega il dott. Fabio Zaina, fisiatra di Isico, si guarisce prima e meglio riprendendo la propria vita quotidiana. Di certo, in alcuni momenti può servire per calmare il dolore, ma esattamente come gli antinfiammatori, che tolgono il dolore ma hanno degli effetti collaterali perché fanno venire mal di stomaco, mettersi a letto a volte dà solo un beneficio a breve termine perché calma i fastidi.

Il movimento, invece, stimola la circolazione sanguigna che porta ossigeno e favorisce lo smaltimento delle sostanze “alogene” che provano dolore”.

Contrariamente a quanto si possa pensare, la posizione seduta non è così naturale come sembra a noi, o per lo meno non è naturale per l’uomo restare seduto tante ore al giorno: in questa posizione la colonna viene affaticata perché non viene rispettata la sua naturale curvatura.

Per questo, chi sta seduto tanto tempo, dovrebbe muoversi il più possibile. Inoltre bisogna cercare di privilegiare le posture corrette e di cambiare spesso posizione. Infine l’attività fisica con regolarità sotto una buona guida esperta: “La persona che ha sempre mal di schiena, che collega questo male al movimento, o che ha ricevuto lerroneo messaggio di “non fare” per non scatenare il dolore, finisce per fermarsi e – fermandosi – perde progressivamente le proprie capacità funzionali – continua il dott. Zaina- Ovviamente meno fa e peggio si sente anche emotivamente.

Il riposo assoluto, soprattutto se per lunghi periodi, è allora assolutamente sconsigliato perché, riducendo le richieste fiunzionali alla propria colonna, si finisce per ridurne anche la capacità di fare”.

Esercizi mirati e allora che fare? “In Isico parliamo di “ricondizionamento”, ossia rieducazione della colonna vertebrale attraverso esercizi mirati al recupero della sua piena capacità funzionale -conclude il dott. Zaina – all’inizio è possibile che il paziente provi dolore, ed è essenziale che il rieducatore si accerti che il dolore sia legato alla “rimessa in moto” della schiena e non rappresenti invece leffetto di una nuova lesione.

Il ricondizionamento lavora su tutte le componenti organiche della colonna vertebrale, rinforzando i muscoli e recuperando larticolarità e quindi lampiezza e potenza del movimento. Naturalmente al termine della terapia, è essenziale che il paziente continui a fare attività fisica: praticare sport è la prima forma di prevenzione al mal di schiena”.

Mal di schiena: movimento o riposo?
Il rimedio fondamentale per questa patologia resta la prevenzione che può essere di due tipi: primaria, basata sull’acquisizione delle corrette abitudini di vita; secondaria, che si fonda invece su interventi coi quali si cerca, da un lato, di ristabilire le condizioni precedenti al trauma e, dall’altro, di allontanare il rischio di eventuali recidive.

Per prevenire il mal di schiena, nella maggior parte dei casi, sono sufficienti pochi minuti al giorno di esercizi, con lo scopo di migliorare non solo la salute della propria colonna vertebrale. Mantenersi in forma con dell’attività fisica, infatti, migliora le condizioni dei muscoli che governano i movimenti della colonna, rendendoli più forti, elastici e pronti a reagire a eventuali stimoli.
In alcuni individui, la semplice eliminazione dei fattori di rischio, quali l’obesità, lo stress, il fumo e una scorretta postura consente di risolvere il problema alla radice.

Il sovrappeso è sicuramente una concausa importante del mal di schiena e, in ogni caso, costituisce un elemento aggravante dei dolori, così come il fumo. Non molti sanno, infatti, che proprio il fumo causa un aumento delle tossine e dei problemi respiratori riducendo l’apporto di ossigeno ai vari tessuti, compresi quelli che stabilizzano la colonna vertebrale.

Fonte:  Mal di schiena e movimento.


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