26 maggio 2014 • Primo Piano, Vetrina Cinema, Videos •
commento di Elisabetta BartuccaSummary:
Per oltre trent’anni – prima del ritorno al genere nel 1989 con “La sirenetta” – sarebbe stato l’ultimo adattamento di una fiaba targato Disney, il 16esimo classico prodotto dalla major d’animazione americana. Era il 1959, il film era “La bella addormentata nel bosco”, a dirigerlo ci avrebbero pensato in quattro: Clyde Geronimi, Eric Larson, Wolfgang Reitherman, Les Clark. Nonostante un incasso deludente e un’accoglienza tiepida da parte della critica profondamente divisa, la pellicola sarebbe passata alla storia come il miglior film d’animazione mai realizzato. Ed oggi, a cinquant’anni di distanza, Disney riprova a bissare il successo di quell’operazione, ma questa volta tentando la strada del live action e soprattutto adottando l’inedito punto di vista della perfida Malefica. “Maleficent”, in sala dal prossimo 28 maggio, ripercorre infatti le vicende che portarono la strega de “La bella addormentata nel bosco” a maledire la piccola Aurora pronunciando l’ormai noto anatema: “Prima che il sole tramonti sul suo sedicesimo compleanno, ella si pungerà il dito con il fuso di un arcolaio, e morrà!”.
Un fantasy incentrato sull’antagonista per eccellenza del celebre classico Disney, una rivisitazione a tinte dark dove la tradizione cede il passo alla modernità a partire dall’uso del 3D e con un budget da 200 milioni di dollari. A dirigerlo, segnando così il suo debutto dietro la macchina da presa, Robert Stromberg, lo scenografo di “Avatar” e “Alice in Wonderland”, arrivato al timone del film solo dopo una lunga serie di illustri abbandoni.
Nel 2010 l’ingaggio come sceneggiatrice di Linda Woolverton (l’autrice del burtoniano “Alice in Wonderland” e de “La bella e la bestia”) non lascia dubbi: la regia di “Maleficent” sarebbe toccata a Tim Burton. Ma l’anno successivo il regista rinuncia al progetto, per dedicarsi alle ultime riprese del suo “Frankenweenie”. La Disney si rimette a cercare e, dopo aver preso in considerazione anche David Yates (regista degli ultimi tre capitoli della saga su Harry Potter), la scelta cade su David O. Russell, che entra in trattative a giugno 2011 senza mai però firmare un accordo. L’altalena di nomi successivi, da Darren Aronofsky a Guillermo Del Toro, avrebbe alla fine condotto a Stromberg, supervisionato dal collega John Lee Hancock (“Saving Mr. Banks”) che avrebbe riscritto la parte iniziale del film rigirando alcune scene.
Meno tormentato il casting di “Maleficent”. Nessun dubbio infatti, su chi avrebbe interpretato l’iconica maschera della strega cattiva: Angelina Jolie, che decide così di seguire le orme di Charlize Theron e Julia Roberts (rispettivamente in “Biancaneve e il cacciatore” e “Biancaneve). “Malefica era il mio personaggio Disney preferito da piccola, quindi quando ho sentito che ne avrebbero fatto un film ne sono stata entusiasta . L’ ho quasi invidiata forse perché ognuno di noi vorrebbe essere libero, nel bene o nel male. – ha raccontato l’attrice – Da giovane aveva un fortissimo senso della giustizia, ma a renderla vendicativa è stata la sofferenza d’amore”.
Un’occasione ghiotta per iniziare al set anche sua figlia Vivienne, che debutta sul grande schermo nei panni della principessa Aurora da piccola; completano il cast Elle Fanning (Aurora da grande), Sharlto Copley (Re Stefano), Brenton Thwaites (principe Filippo), Juno Temple (Verdelia), Sam Riley (Fosco) e Imelda Staunton (Giuggiola). Non resta che aspettare l’inizio della magia…
di Elisabetta Bartucca per Oggialcinema.net
Angelina JolieElle FanningmaleficaMaleficentRobert Stromberg