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Maleficent - Buonanotte bestiolina

Creato il 11 aprile 2015 da Valentina Orsini @Valent1naOrs1n1
 Maleficent - Buonanotte bestiolina  Ho un debole per le premesse, io. Sono quasi convinta che, anticipando il mio ultimo pensiero, io possa dare l'immagine più sincera di me. Che lo voglia o no, alla fine il lettore torna su, a queste prime righe, e nonostante il mappazzone di pensieri e critica appena digeriti, è esattamente qui che capisce il senso di tante righe. Ci voleva Malefica per farmi amare la Jolie. Eccola qui, la premessa.Ma la critica poi è altra cosa, perché se sei onesta devi pure ammettere le imperfezioni. Quelle che, alla fine dei giochi e per un'assurda fatalità, ti faranno amare il film. E con Maleficent accade questo. Al di là del fatto che io ami da sempre i cattivi, poiché "cattivo" porta con sé un margine di errore troppo grande, ma ragione più vera credo stia nella messa in scena un po' dark e malinconica del rapporto madre-figlio, il quale - credete a me - gioca in maniera del tutto similare al di qua dello schermo.Ho sempre creduto che l'esser cattivi sia una conseguenza, non una scelta libera e incondizionata. La fata alata che vive nella brughiera incantata diventa Malefica perché tradita. Il piccolo uomo e un grande amore con gli anni portano avanti soltanto cattiveria e brama di potere, la stessa che, ti spezza le ali e interrompe il volo. La favola de La bella addormentata nel bosco diventa qui, nel film di Robert Stromberg, la storia di Malefica, la strega cattiva. Quella che si imbuca al battesimo senza invito e dona alla appena nata Aurora un maleficio inattaccabile. Condannata al sonno eterno, con l'unica possibilità di tornare in vita grazie al più grande inganno cui sono vittime gli uomini: il vero amore. Ma il vero amore non esiste, parola di Malefica. Il tocco di Linda Woolverton si sente, e inserisce il film lungo la scia di delusione e bombardamenti da parte di critica e pubblico cui giace ancora, l'Alice di Tim Burton. Inutile ricordare che lungo quella scia, io, non mi sia mai trovata. Né allora, né ora.La resa della brughiera rende la visione molto piacevole, il corpo di Aurora sospeso a mezz'aria (per usare un termine caro alla Rowling - e a me) è incantevole.  Maleficent - Buonanotte bestiolina Ultimamente mi interrogo sul mio essere critica, torno a farlo adesso, mentre rivedo sullo schermo gli occhi gonfi di lacrime di Malefica, la strega cattiva che dal maleficio riscopre l'amore, il bene, il senso di colpa. Capisco che, all'alba dei miei trent'anni, ho il cuore molto più fiacco, gli basta poco...Certo il principe Filippo, diciamolo, "nun se po' guardà", ma quant'è bella Malefica che guarda la piccola aurora augurandole la buonanotte come la più premurosa delle mamme?Inverosimile, ok.Ma chissenefrega. Le principesse oggi non passano più mezza vita ad attendere il bacio del primo str...ehm - scusate - cavaliere. Forse oggi, le vere principesse, imparano l'amore da chi ha vinto contro l'odio. E a me, questa favola, imperfetta e assurda...piace!

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