ROMA – Ma non è che potevamo pretendere che la trilogia di romanzi “50 sfumature di…” ce l’eravamo letta solo noi. Probabilmente la bella Cleopatra in questi giorni deve essere stata fresca di lettura e così è accaduto che ha avuto troppo da fare con Marcantonio per dar retta a noi e ai nostri allarmi meteo. E infatti non è arrivata. O meglio, è arrivata ma in maniera molto più lieve rispetto a quella prevista, almeno a Roma.
Insomma, niente apocalisse, e le cantine e i box sigillati che il set del film “The Day After Tomorrow” ci ha fatto un baffo, diciamolo, sono serviti meno del previsto. Qualche goccia qua e la, una pioggia un po’ più forte intorno alle 20.00, ma Roma ieri era un tripudio di gente tappata in casa quasi aspettasse la fine del mondo, che non è arrivata.
Vi è stato tutto il giorno un brusio tra la gente: “È arrivata? La pioggia, intendo…”, “Ma ha cominciato?” tutti aspettavano impazienti il momento cruciale. Galosce e ombrelli facevano capolino, trench e impermeabili erano da padroni. E il sole, lassù in alto che addiruttira ogni tanto spavaldo usciva anche fuori, se la rideva.
Se la rideva un po’ meno il Sindaco Alemanno, che su Facebook addirittura vendeva ombrelli, poverino. Speranzoso sull’arrivo di una perturbazione fuori dal comune, a metà mattinata quando una flebile pioggerellina di circa 15 secondi ha invaso Roma, ha dichiarato: “Il momento critico è stato spostato al tardo pomeriggio”. E qui dobbiamo dare ragione ad Alemanno: a quell’ora, al di là della pioggia, arriva anche Barbara D’Urso in effetti. Ironie a parte, per onor di cronaca dobbiamo confessare che intorno all’ora di cena un bel temporale si è abbattuto sulla Capitale ma, in realtà, niente di troppo allarmante.
Alle ore 21, ha informato l’Agenzia per la mobilità, che si sono registrati rallentamenti e ritardi per i bus. A causa degli allagamenti e caduta di alberi, ha detto l’Agenzia, ma, diciamo la verità, rallentamenti e ritardi dei bus su Roma non sono fatti poi così eccezionali…