Magazine Attualità

Maltempo: una storia che si ripete ogni anno

Creato il 19 novembre 2014 da Retrò Online Magazine @retr_online

Sembra che negli ultimi anni i disagi e le cattive notizie dovute al maltempo siano diventati un appuntamento fisso per il periodo di ottobre – novembre. Quest’anno è toccato soprattutto a Milano, con l’esondazione del Seveso, e a Genova, messa in ginocchio dalle forti alluvioni di qualche settimana fa. Non vanno tuttavia dimenticati i fortissimi danni alle Cinque Terre degli scorsi anni, così come le bombe d’acqua che si sono abbattute un po’ ovunque, sul nord e sul centro Italia. Proprio oggi a Milano è stata riaperta le linea 2 della metropolitana, la quale era rimasta chiusa per qualche giorno nella tratta tra Centrale e Porta Garibaldi, causando non pochi grattacapi sia ai pendolari sia a chi utilizza la metropolitana per arrivare a lavoro. “Dopo tre notti e tre giorni di lavoro per estrarre l’acqua presente nella galleria tra Gioia e Garibaldi – spiega Atm – i binari e gli impianti sono asciutti e ripuliti dal fango”

L’attuale sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, aveva commentato nel 2010, a seguito di un’altra piena, con toni decisamente piccati, addossando al comune di allora tutte le colpe per i danni causati dal maltempo, e chiedendo a gran voce le dimissioni dell’allora sindaco Letizia Moratti. Oggi invece, come ogni volta del resto, assistiamo al consueto gioco della patata bollente, la quale viene passata dal sindaco ai consiglieri, agli addetti, ai muratori e a chi non si è occupato di prevenire ulteriori danni.

La stessa situazione la si è vissuta, e la si vive tuttora, in tutte le zone colpite dal maltempo, con i comuni e gli addetti che vengono puntualmente colti impreparati dalle prime piogge autunnali. E allora assistiamo alle solite piene, agli argini incapaci di contenere le acque, a interi edifici che vengono inondati, a strade che crollano e alle frane in montagna. I motivi sono molteplici, e spaziano dai materiali scadenti con i quali sono stati costruiti gli edifici fino alla posizione troppo ravvicinata ai corsi d’acqua.

Invece di cercare la prossima testa da far saltare, sarebbe bene chiedersi come mai il nostro paese sia sempre preso alla sprovvista dal maltempo o da altre “calamità”, quando invece in stati che devono combattere disagi ben peggiori (si pensi solo ai continui terremoti che colpiscono il Giappone) le cose funzionano a dovere.

(In foto il cedimento di un argine del Naviglio Pavese, a Milano).

di Maurizio Maiocchi

Next post

Articolo piu recente.

Related Posts

CinemaCronacaEventiSocietà & Cultura

TFF: dalle origini alla 32° edizione

Il corriere di Milano

Bohnchang Koo, open end

AttualitàIl corriere di Milano

Expo 2015: presentato padiglione Coca-Cola

Eventi e PersonaggiIl corriere di Milano

“Gli anni delle meraviglie”, Vittorio Sgarbi


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :