
Vi dico solo che mi sono divertita e molto !Vorrei evitare di scrivervi le solite cose sulle "riunioni" tra genitori che si conoscono tramite la rete come Mamma che blog di Sabato a Milano.

Fondamentalmente per 2 motivi :
se eravate presenti credo vi siate portate a casa tante chiaccherate e contatti personali interessanti da coltivare in internet e fuori nelle prossime settimane.
se non siete riuscite a venire per qualche impedimento non voglio aumentare il "rimpianto" per esservelo perso!
Per me l' appuntamento è iniziato ancora prima quest' anno con una piacevole cena che mi ha fatto un po' impressione perchè vissuta solo tra mamme con la presenza di qualche raro papa', per una volta senza i bambini lasciati a Genova con Edoardo che mi hanno raggiunto solo Sabato mattina .
La formula innovativa di quest' anno è stata rappresentata dalla presenza di 4 tavoli di discussione che hanno raccolto l' attenzione delle oltre 200 mamme presenti .La possibilità di seguire in streaming la discussione o poterla rivedere con calma anche nei prossimi giorni credo sia da sfruttare dato che ogni talk mattutino ha regalato spunti ed interazione dalla platea che avrebbero potuto proseguire ben oltre il tempo prestabilito .
Segno che gli argomenti scelti : il punto della situazione sul Mommy blogging, blog come professione, opportunità dei social media oltre il blog, grazie agli esperti che li hanno trattati avevano colto nel segno e tenuto tutti in sala limitando la parte bella di questi eventi :la chiaccherata "selvaggia".
Dopo aver recuperato ampiamente nella lunga pausa pranzo ed avere scoperto tra l' altro di avere parlato con uno dei relatori il bravissimo Luigi Centanaro in occasione di Bimbi in fiera a Milano con lui in veste di cliente per i nostri prodotti per bambini, toccava a me come relatore sul quarto argomento.
Parlare di nativi digitali ed in particolare di "Digital togheter - internet da vivere insieme " presenta sempre un grandissimo rischio: dire ovvietà.
Ma sarà l'incoscienza mia e delle altre relatrici Natalia Cattelani, Anna Lo Piano, Silvia Tropea, di aver preparato poco o nulla e la rilassatezza del post pasto e quello che era l' obiettivo:fornire spunti e far nascere una chiaccherata con i presenti in sala ed online mi sembra sia stato centrato.Se volete potete seguirlo per intero qui
Watch live streaming video from fattoremamma at livestream.com
L' orgoglio di mamma è stato soddisfatto da un dato oggettivo : per qualche minuto in un palco di sole femmine l' unico maschio"ammesso" a parlare era della nostra famiglia :Guglielmo .
In veste di nativo digitale ma soprattutto per la sua relazione su internet fatta alle elementari ci ha tranquillizzate :i bambini cercano in rete anche come comprare i vestiti e quali siano le fonti affidabili per ricerche o notizie, non solo cose negative quindi !

Passare poi la linea ai giornalisti in erba ed al loro reportage sulla giornata è stato il testimone ideale di come la tecnologia si presti in maniera costruttiva a far trascorrere le ore a bambini che non si conoscono aggregandoli al meglio.

Poter conoscere e chiaccherare con un nostro conterraneo, che avevamo sentito parlare in altre occasioni legate alla rete, come Alberto D'Ottavi creatore di Blomming progetto tra i più innovativi ci ha confermato che in queste occasioni come tanti pensano non si parla solo di pannolini ed altre delizie.
Anzi gli incontri interessanti sono sempre dietro l' angolo..
Per Paolo, Jolanda e Cecilia e tutto il team di fattore Mamma bastano i numeri per descrivere le loro capacità per intrattenere in maniera perfetta oltre 200 mamme circa 70 bambini, uno dei quali il mio Ettore "consegnato" alle 10 e visto ricomparire verso le 18 , non ci si improvvisa .
O si è capaci o non lo si è e loro lo sono stati alla grande!Tanto che ridendo gli ho proposto di passare ormai alla formula di due giorni ...
Se usate twitter tramite l' hastag #mammacheblog potrete scoprire tante cose interessanti e che siamo stati anche a Milanoidentificati come spacciatori e non di farmaci ma di qualcosa di più tipicamente genovese...






