Mamma Oliva, un simpatica novità

Ci siam presi 4 ore “libere” con il piccolo Jacopo da nonni e abbiamo pranzato fuori, dovendo fare anche delle commissioni e cercando di ritagliarci qualche ora per la “coppia”. e siamo finiti per caso presso questo nuovo locale, mentre in verità eravamo alla ricerca di un altro ristorante che invece abbiamo trovato chiuso definitivamente.

Si tratta di una catena (Dubai, Milano, Napoli), ma devo dire, forse perchè era la prima volta, abbastanza interessante: Mamma Oliva, a Piazza Fuga.

Certo siamo andati di sabato a pranzo intorno alle 14.00, poca gente, servizio impeccabile, gentile e cortesi, il ristorante punta su un elemento nuovo l’oliva, in tutti i suoi molteplici aspetti e utilizzi, e in tutti i prodotti che sfociano nell’extravergine.

Il menù del giorno e alla carta è abbastanza variegato, ma come uso per queste grandi catene, credo si modifichi con poca frequenza.

Ambiente nuovo, ricercato, simpatici i bicchieri che a prima vista possono apparire dei portacandela, tavoli alti e bassi, insomma un vero e proprio locale moderno.

Iniziamo con degli antipasti: Tronchetti di melanzane con crostino di patè di olive verdi e gnocco caldo con ricotta ai salumi.

Due piatti dall’aspetto molto ricercato e dal gusto definito, la crema dei tronchetti forse poteva essere arricchita con qualche spezia, mentre il patè era veramente notevole.

Lo gnocco fritto, il locale dispone di un forno a legna da cui uscivano delle pizze veramente dall’aspetto appetitoso, anche esso equilibrato e cotto a puntino, sul quale si scioglievano i grassi dei salumi aveva un ottimo aspetto e mostrava cura nella composizione del piatto.

Siamo poi passati a due primi, Silvia ha scelto un piatto del giorno, il risotto di verdurine alla provola, mentre io ho scelto dei Paccheri al Frantoio (sugo di pomodorino freschi e lardo di colonnata).

Per il risotto, che Silvia ha trovato molto “pesante” e con un gusto di provola molto accentuato e per i paccheri piatto di per se semplice ma che può essere molto molto gustoso, Cracco avrebbe avuto un pò da ridire sull’impiattatura, qualche sbavatura c’era, ed è un peccato abche perchè i piatti erano tutti molto belli e diversi dal solito.

Sul gusto anche io ho qualche riserva, i paccheri erano troppo basici, e i lardo si sentiva poco sia in termini di gusto che di croccantezza.

Terminiamo con due dolci: una classica Nutellotta, ben fatta e non “massiccia”, e un Tortino al cuore caldo di limone, leggere e saporito.

Nel complesso un buon pranzo, qualche passo falso che avrebbe potuto far salire di molto il voto, non accettano Diners, e il prezzo complessivo è stato di 49 euro, quindi assolutamente in media.

Massi