Settimana scorsa ho scritto un post che ha riscosso molto interesse tra le mamme: ho consigliato un libro che mi ha risollevato un po’ il morale dopo le mie dimissioni spontanee al rientro dalla seconda maternità. Il libro si intitola “Il cervello delle mamme – come la maternità ti rende più brillante”, edito da Rizzoli.L'ho letto qualche anno fa in un momento in cui ero parecchio giù a causa della stanchezza profonda che non mi faceva ragionare e della rabbia per aver lasciato il lavoro.Mi sono licenziata perchè ero uno straccio, mio marito era spesso in trasferta, il piccolo piangeva sempre e non mi faceva dormire, il grande aveva bisogno di una mamma un po' più decente e il lavoro era più uno stress che altro. Quando non mi hanno concesso il part time ho mollato subito.Mi sentivo uno scarto, un peso. Non vedevo nessuna luce a breve termine. Poi vedo la recensione di questo libro in rete, che sostiene attraverso ricerche e studi autorevoli che le mamme hanno un cervello brillante, reso più brillante (smarter direbbe l’autrice Katherine Ellison) proprio dalla maternità. In fondo in fondo sentivo che stavo dando il meglio di cui ero capace, ma sentirsi dire che la maternità ci rende più intelligenti è stato molto d'aiuto. La maternità ci fa sviluppare quelle capacità indispensabili per il nuovo ruolo di mamma e quelle potenzialità che si traducono in abilità altrettanto utili e importanti anche in ambito lavorativo e relazionale.Un bambino migliora il cervello della mamma per almeno 5 aspetti, secondo l’autrice:
- Percezione: i cinque sensi di una neomamma sono potenziati perchè la maternità provoca una rimappatura del cervello, modificando principalmente l’interpretazione delle percezioni olfattive, uditive e tattili.
- Efficienza: l’attitudine femminile al multitasking diventa una strada obbligatoria dopo la nascita di un bambino. Non solo perchè si fanno più cose insieme, ma perchè si procede per priorità, ci si concentra sull’essenziale, si diventa in poche parole più efficienti.
- Capacità di recupero: l’ossitocina che viene prodotta condiziona anche le emozioni e il comportamento, aiuta a ridurre lo stress e a cementare i legami sociali.
- Motivazione: la maternità è un’ottima palestra per la capacità di farsi valere. La grande responsabilità di protezione nei confronti del proprio figlio fa sì che la mamma abbia una forza maggiore e un coraggio tutto nuovo. Si diventa più tenaci, più motivate, più temerarie.
- Intelligenza emotiva: la maternità insegna ad acquisire o aumentare l’empatia, l’autocontrollo, le capacità di negoziazione e di risoluzione dei conflitti.