Per estorcergli denaro minacciavano di fare a pezzi l’automobile per disabili. Così il professore ha denunciato i quattro studenti arrestati oggi a Manfredonia dalla polizia del commissariato in collaborazione con personale del Reparto prevenzione crimine Puglia.
Per i quattro giovani minorenni l’accusa è di estorsione continuata.
I provvedimenti sono stati emessi dal gip su richiesta della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Bari. L' ordinanza dispone il collocamento in comunità per due dei ragazzi(16 e 17 anni), e la permanenza in casa per gli altri due (17 e 16 anni).
In particolare, rileva una nota, gli investigatori del commissariato di Manfredonia hanno accertato che «i minorenni due o tre volte durante la settimana si appostavano sotto casa di un loro ex insegnante, uomo mite, dal carattere docile, costringendolo a farsi consegnare somme di danaro per soddisfare i loro vizi, dietro la minaccia di incendiargli l'autovettura».
La vittima, peraltro affetta da disabilità motoria, veniva costretta dai giovani a consegnare loro somme di denaro, dietro la minaccia di incendiare la sua auto. Secondo quanto accertato dagli inquirenti, si sarebbero appostati nei luoghi frequentati dall'insegnante, e lo avrebbero aspettato imponendogli la loro presenza, obbligandolo a farli salire a bordo della sua automobile e forzandolo anche ad accompagnarli in luoghi da loro indicati.
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