Piazza Affari, spread ok dopo la manovra del governo
Piazza Affari chiude a + 2,91%, lo spread sotto i 380 punti
I mercati rispondono molto bene alla maxi manovra da 25 miliardi del governo di Mario Monti. Ieri la Borsa di Milano ha chiuso infatti con un ottimo +2,91%, ma sono un po’ tutte le borse europee a sorridere. Parigi va altrettanto forte il Cac 40 che cresce dell’1,15% a 3.201,28 punti, a Londra l’indice Ftse 100 sale dello 0,28% a 5.567,96 punti. L’Ibex di Madrid avanza dell’1,72% a 8.705,8 punti, a Francoforte il Dax guadagna lo 0,42% a 6.106,09 punti.
In attesa del via libera del parlamento, la finanza ha risposto molto bene alle lacrime e al sangue (con tanto di stangata sulle pensioni e reintroduzione di una tassa sulla prima casa) imposti dal consiglio dei ministri. Tanto bene che ad esaltarsi sono stati anche i titoli bancari con Unicredit che vola a +5,42%, Intesa Sanpaolo+3,85% e Bpm +7,28%. Tra i finanziari Azimut +6,33%, Unipol +4,70%.
Ottima performance anche per Fiat (+6,20%) che torna a respirare andando sopra i 4 euro. Dopo giorni di grave difficoltà, Finmeccanica compie un enorme salto in avanti concludendo la giornata a +9,80%. Bene anche Lottomatica a +5,54%.
Dopo la manovra di Monti, i mercati sono attesi alla grande prova dell’ 8 e 9 dicembre, con l’atteso incontro ‘salva euro’ tra i paesi Ue. Intanto, Standard & Poor’s medita sul taglio della tripla A sia a Germania che a Francia. ‘Possiamo leggere questo avvertimento come un incoraggiamento ad elaborare una risposta molto forte e a mettere a segno una unità europea senza falle‘, ha dichiarato il ministro del bilancio francese, Valerie Precresse.