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Marco Verratti, storia di un predestinato (by Alice Radice)

Creato il 25 gennaio 2014 da Simo785

Ha dei profondi occhi cerulei e un viso che scaturisce simpatia Marco Verratti, attuale centrocampista del PSG, il cui nome spunta nella lista dei giovani talenti italiani più seguiti.

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Il ragazzo nasce il 5 novembre del 1992 a Manoppello, paesino in provincia di Pescara. È il 2006 quando Verratti inizia la sua carriera da calciatore, militando nelle giovanili del Pescara fino al 2008.

Ragazzino precoce, infatti debutta in prima squadra alla tenera età di quindici anni, nell’agosto del 2008, in occasione del match Mezzocorona-Pescara di Coppa Italia, vinto poi dai pescaresi. Durante la seguente stagione realizza il suo primo gol da professionista nella partita di Coppa Italia Lega Pro Pescara-Sangiustese, consegnando alla sua squadra la vittoria. Nello stesso anno realizza anche il suo primo gol in campionato nel match contro il Rimini, in cui ad avere la meglio sono i pescaresi.

Il 2009 sembra essere l’anno della svolta per Verratti, in quanto alla giovanissima età di diciassette anni conquista l’allenatore Cuccureddu, il quale lo schiera ben otto volte, e aiuta così la squadra a passare in Serie B dopo la vittoria dei play-off.

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Se la stagione 2009/2010 è quella della svolta, si può affermare che quella del 2010/2011 sia quella della sua consacrazione, in cui viene convocato prima nella nazionale italiana Under-19 e poi in Under-20. Il tecnico Di Francesco riconosce nel ragazzo grande potenziale e lo fa esordire fin da subito in Serie B. Verratti colleziona ben 28 presenze in campionato diventando così uno dei pilastri fondamentali del centrocampo. Realizza inoltre la sua prima rete in questa categoria il 29 maggio del 2011 nella partita contro il Cittadella. La prima stagione del Pescara in B può essere considerata la stagione di ingranaggio, la squadra infatti termina con una discreta tredicesima posizione nella classifica finale.

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L’anno successivo invece il Pescara ingrana la marcia giusta, grazie all’aiuto del nuovo allenatore Zdeněk Zeman, il quale predilige uno schema di gioco decisamente offensivo, con l’eliminazione del ruolo del trequartista, ricoperto fino a quel momento proprio dal giovane Verratti. Mister Zeman decide così di spostare il ragazzo davanti alla difesa. È in questa posizione che Verratti inizia a farsi conoscere, gli occhi di molti procuratori esteri e della Serie A si puntano sul giovane talento pescarese. L’anno culmina con la vittoria del campionato da parte del Pescara, a cui vengono così aperte le porte del calcio che conta, la Serie A. È nel 2012 inoltre che esordisce con la maglia della Nazionale Under-21, giocando da titolare una gara amichevole contro la Francia, e con la Nazionale per eccellenza. Viene infatti convocato da Cesare Prandelli nella lista dei 32 giocatori pre-convocati per l’Europeo 2012, ma viene infine escluso dai definitivi 23 convocati per la manifestazione. Non una notizia così pessima per il giovane talento pescarese, che inizia infatti a ricevere proposte di contratti con diversi club che contano. Ciliegina sulla torta di un 2012 coi fiocchi è il premio di miglior giocatore della Serie B che riceve al Gran Galà del calcio.

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Nonostante la firma del prolungamento del contratto con il Pescara fino al 2016, Verratti decide di lasciare la squadra. Molti i club a lui interessati, italiani (Juventus su tutti) ed esteri. Il giovane firma però un contratto con la squadra di punta della Francia, il PSG, fortemente voluto dall’allenatore Carlo Ancelotti, che ripone in lui molta fiducia ed entusiasmo. Il giocatore viene venduto così per 12 milioni di euro, più eventuali bonus legati alle sue prestazioni. Esordisce nel campionato francese e anche in Europa, in particolare gioca la sua prima partita in Champions League il 18 settembre del 2012 contro la Dinamo Kiev. La sua prima stagione a Parigi si conclude nel migliore dei modi: 27 presenze, vittoria del campionato e conquista della Supercoppa di Lega. Anche l’anno corrente sta sorridendo al nostro connazionale, il PSG infatti tiene ben salda la prima posizione in classifica e Marco ha ottenuto fino ad ora 17 presenze in campionato e buone prestazioni, risultati che fanno girare le voci di mercato, le quali insistono su un suo clamoroso ritorno in Italia, in particolare lo vedono alla Juventus di Conte.

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Verratti, 165 centimetri per 60 kilogrammi, nasce come trequartista, è il ruolo che gli è sempre stato affidato fin dalle primissime esperienze. È Zeman ad avere la grande intuizione di spostare il giocatore in posizione centrale, davanti alla difesa, affidandogli così il ruolo di regista. È in questa posizione che Verratti mette in mostra le sue doti migliori, quali buona visione di gioco, abilità nel palleggio e nel destreggiarsi negli spazi stretti,  capacità che gli permettono di impostare l’azione da vero regista. Per questi motivi è stato più volte paragonato dagli esperti al grande Andrea Pirlo.

In conclusione, il ragazzo, ricordiamo, classe 92, ha già dimostrato di avere un talento degno di nota. È senza dubbio una buonissima promessa. Certo, la strada è ancora lunga, ma i presupposti ci sono tutti. Con la speranza, da italiani, di vedere al più presto uno dei nostri centrocampisti più promettenti calcare i campi della Serie A.


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