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Mariano Ferro e il toto candidati.

Creato il 14 agosto 2012 da Malpaese @IlMalpaese

Il sacerdote del clientelismo , meglio noto come Raffaele Lombardo, si è dimesso. La Sicilia andrà a elezioni ad ottobre. Il toto-candidati è già iniziato. Stavolta più intrigante di prima, visto che il principale nodo da sciogliere per i partiti è uno: con quali alleanze e soprattutto con quale faccia presentarsi alle urne il 28 e 29 ottobre, dopo che a turno tutte o quasi le forze politiche sono state al governo dell’isola?  In quota Pd, sfumata l’ipotesi di Pippo Baudo e Gianni Riotta, abbiamo Rosario Crocetta che dopo aver illuso molti giovani Mariano Ferro e il toto candidati.con la promessa che non si sarebbe alleato con nessuno, ha da poco stretto il patto con uno dei peggiori partiti siciliani, l’UDC di D’Alia. Diciamo in verità che anche questa volta la nostra regione rappresenta l’ennesimo banco di prova in vista di future alleanze nazionali. Nel corso degli anni la Sicilia è stata sempre considerata come laboratorio per gli intrallazzi  nazionali. Don Raffè dopo aver trasformato i commissari delle ASL in dirigenti ( i quali non scadono con la decadenza del presidente) ha lanciato l’idea del partito dei Siciliani e fa gli occhi dolci al PDL, dove prende quota lo stupefacente Gianfranco Miccichè, ex dirigente di Publitalia, braccio destro di Marcello Dell’Utri ed ex sottosegretario di stato con delega al CIPE, noto per la celebri frasi “Non sono uno spacciatore ma solo un assuntore di cocaina” (fonte wikipedia) o meglio ancora “Falcone-Borsellino, che immagine negativa trasmettiamo subito col nome dell’aeroporto”.  Purtroppo il povero Gianfranco non è ben voluto dalla base del PDL la quale preferirebbe Francesco Cascio, presidente della Fondazione Federico II ed ex assessore al turismo nel governo di Cuffaro . Spostandoci a sinistra invece troviamo Claudio Fava ,candidato di sinistra oncologia e libertà, tra le sue memorabili gesta  la sceneggiatura della fiction “Il capo dei capi”. Scendendo nel trascendentale invece troviamo la “lista dei preti”, dove nonostante il nome non ci saranno preti candidati. Il Leader dell’iniziativa don Luigi Lupo, parroco della chiesa palermitana di Sant’Eugenio Papa e membro del consiglio presbiteriale dell’arcidiocesi di Palermo, dopo aver interpretato a suo modo i libri “sacri” ha detto: “C’è scritto nel Vangelo e nella Bibbia, lo ha detto anche il Papa: la Chiesa deve impegnarsi in prima linea nella politica”. A proposito caro Don Luigi Lupo, Gesù prometteva ai suoi discepoli di farli diventare pescatori di uomini non deputati regionali.  Continuando con il toto candidati, troviamo il geometra Giancarlo Cancellieri, candidato a presidente della regione siciliana per il movimento 5 stelle. Credo che non manca più nessuno.. solo non si vedono i due leocorni , recitava una vecchia strofa. Ma proprio in soccorso dei due leocorni è arrivato Mariano Ferro. Ebbene si ! Come molti immaginavano, come molti temevano e come molti auspicavano, Mariano, leader indiscusso del movimento forconi, ha annunciato di fronte ad una gremita platea di siciliani che anche i forconi parteciperanno alle prossime elezioni regionali. Dalla protesta alla proposta, dai grigi blocchi stradali al settecentesco Palazzo d’orlenas, sede della presidenza della Regione siciliana dal 1947, dove i futuri deputati regionali oltre a scaldare la poltrona, potranno ammirare il Parco d’Orleans, dove svettano alberi secolari tra cui il Ficus Magnolia e animali esotici. Chi sarà il candidato per il Movimento Forconi?  A questa domanda il leader Mariano Ferro rispondeva:  “Non sara’ necessariamente il mio nome o quello di Giuseppe Scarlata e Francesco Crupi, stiamo valutando vari candidati”. Peccato che qualche giorno dopo, per la precisione il 13 agosto , lo stesso Ferro smentisce se stesso e annuncia davanti un’attonita platea la sua candidatura a presidente della regione siciliana. Pronto anche il nuovo logo, una Sicilia stilizzata con tanto di “omini” armati di forconi. Insieme ai forconi ci saranno gli indipendentisti siciliani di Giuseppe Scianò. In questo articolo non voglio dare adito alla scontata polemica sulla candidatura di Mariano. D’altra parte Mariano, Scarlata e Crupi sono usciti sempre a testa alta da tutte le campagne denigratorie di questi mesi, resisteranno anche a questa. Ma una piccola cosa la vorrei dire. Tempo fa scrissi un articolo dove definì  “complottisti” coloro i quali pensavano in una probabile candidatura di Mariano Ferro alla regione. Chiedo scusa, avevate ragione. Tuttavia, mi compiaccio della svolta politica che ha avuto il movimento. Si son resi conto anche loro che le folcloristiche manifestazioni e blocchi stradali sono abbastanza inutili e l’unico modo per far sentire la propria voce è riuscire ad entrare nel palazzo del potere. Forse sbagliano a candidare Mariano. Non perché non se lo merita. Ad Avola lo conosciamo tutti : Onesto, pulito e genuino . Da più di due anni impegnato in questa lotta. Ma come dare torto a coloro i quali definivano le giornate di Gennaio del corrente anno solo “campagna elettorale” ?  Niente è perduto comunque. I delusi da questa scelta  forse potranno ricredersi se il movimento forconi riuscirà a mettere in pratica quello che per vari mesi hanno urlato dal megafono. Leggendo il programma si trovano molti punti in cui solo un piddino non potrebbe essere d’accordo. Si parla di trasparenza e la promessa di  pubblicare in rete ogni atto amministrativo e finanziario.  Allora, in nome di questa tanto amata trasparenza invito i futuri candidati all’ARS, nonché lo stesso Mariano a pubblicare in rete le loro future buste paga e la rendicontazione delle spese elettorali. Inoltre potrebbero fare come ha fatto il Movimento 5 stelle, cioè rinunciare alla truffa legalizzata dei finanziamenti ai partiti, mascherati da rimborsi elettorali. In ossequio alla battaglia portata avanti per la riduzione dei costi della politica, i futuri deputati regionali dei forconi potrebbero ridursi lo stipendio e organizzare il Restituion day, cioè restituire la parte dello stipendio ai cittadini. Non è una cosa dell’altro mondo. Si crea un fondo, si organizza una assemblea pubblica e vengono votate le proposte dove destinare i soldi. Lo ha fatto il 5 stelle in Piemonte, perché non potrebbero farlo i Forconi in Sicilia ? Il programma è ricco di spunti interessanti, come quello della creazione di una moneta , improbabile ma fattibile. Altrettanto interessanti sono la revoca della costruzione del M.O.U.S, la riconversione dei centri commerciali, l’abolizione del tanto odiato sistema di riscossione della Serit e la bonifica ambientale. Certo qualche punto è davvero singolare e contradditorio . Nel programma si parla di una creazione di una commissione di inchiesta che dovrebbe individuare gli sprechi. Forse proprio quest’ultima sarebbe un ulteriore spreco , no ? Concludendo giudico il programma davvero valido e coinvolgente. Ma anche il programma di San Sepolcro era interessante.  Poi una volta arrivati a palazzo le cose cambiarono. Faccio un appello a Mariano e ai futuri candidati dei forconi. Caro Mariano , voi come il movimento 5 stelle , per quanto diversi ed eterogenei, rappresentate l’ultimo giro di boa nonché l’ultimo spot della politica. Finito anche questo verranno veramente quelli di Alba Dorata. Non deludeteci !  

 

Francesco Migliore. 



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